Abusi edilizi, Antonio Di Maio, padre del vicepremier Luigi Di Maio, abbatte i tre stabili abusivi presenti sul suo terreno.
Il padre di Luigi Di Maio, il signor Antonio Di Maio, ha abbattuto a proprie spese le tre strutture abusive costruite su un terreno di sua proprietà.
Abusi edilizi, la decisione del Comune nei confronti di Antonio Di Maio
Il Comune aveva disposto l’abbattimento dei tre stabili segnalati dalle autorità e avevano dato al padre di Luigi Di Maio novanta giorni di tempo per ottemperare al provvedimento.
Respinte le controdeduzioni di Antonio Di Maio. Solo uno dei quattro manufatti contestati sarebbe stato costruito prima del 1967, anno in cui è entrata in vigore la legge sull’edilizia
Antonio Di Maio aveva presentato delle controdeduzioni al rapporto sugli immobili in questione. L’ufficio tecnico ha rigettato il ricorso ritenendo che uno solo dei manufatti abusivi sarebbe stato costruito prima del 1967, anno in cui è entrata in vigore la legge sull’edilizia.
No al ricorso al Tar, il padre di Luigi Di Maio abbatte i tre stabili a spese proprie
Il padre di Luigi Di Maio ha ammesso l’abuso edilizio fatto con quella che in origine era una stalla, trasformata in una struttura abitabile. Antonio Di Maio ha preferito interrompere la battaglia giudiziaria decidendo di non presentare ricorso al Tar. Da qui la decisione di procedere con l’abbattimento delle tre strutture in questione. C’è chi non esclude che Antonio Di Maio abbia optato per una soluzione che potesse in qualche modo salvaguardare anche il figlio vicepremier risparmiandogli contestazioni e attacchi mirati come avvenuto solo pochi mesi fa.
