“Per 10 anni, ho subito abusi dal mio maestro di canto” l’orribile inferno di una giovane

“Per 10 anni, ho subito abusi dal mio maestro di canto” l’orribile inferno di una giovane

Una giovane donna denuncia dieci anni di abusi sessuali da parte del suo maestro di canto e racconta la sua battaglia contro l’anoressia.

Nel cuore della città di Ivrea, una giovane donna di 33 anni ha denunciato dieci anni di abusi sessuali da parte del suo maestro di canto.

Ho subito abusi dal mio ex maestro di canto per molti anni. Troppi. Da quando ne avevo 13“, ha raccontato a La Stampa. Ora la giovane combatte contro il mostro dell’anoressia.

Un decennio di abusi dal maestro di canto

Come riportato da Leggo.it, gli abusi sessuali per la giovane sono iniziati quando la protagonista aveva solo 13 anni.

Il suo maestro di canto, un uomo di una certa notorietà nella scena musicale locale, l’ha manipolata e sfruttata per anni.

Io l’ho conosciuto alla fine della quinta elementare. Ero nelle voci bianche. Lui era il mio maestro a scuola“, racconta la donna. Gli incontri individuali, inizialmente innocenti, si sono trasformati presto in un incubo di violenza e coercizione.

Nonostante le sue negazioni, l’uomo è stato recentemente condannato a cinque anni di carcere, un verdetto che rappresenta una vittoria simbolica per la vittima e una testimonianza del suo coraggio.

La battaglia contro l’anoressia

Oltre gli abusi, la giovane combatte un altro mostro: l’anoressia. “Sono malata da vent’anni, oggi ne ho 33. Soffro di anoressia da quando ho 15 anni“, ha confessato la giovane donna.

La decisione di denunciare il suo aguzzino nel 2018 è stata un passo cruciale nel suo percorso di guarigione.

Ho chiesto alla mia psicologa di aiutarmi ad alzarmi dal letto e di accompagnarmi in caserma. L’ha fatto. Ero sempre stata in silenzio. Ma non potevo stare più zitta“, ha dichiarato.

La sua famiglia, in particolare la madre, sono stati costantemente vicini alla giovane dal momento in cui ha rivelato gli abusi.

Se parli il tuo fardello diventa più leggero. Dentro di me resteranno cicatrici. Non più ferite“, ha concluso.

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