Un dipendente dell’ambasciata d’Israele, in Cina, è stato ferito con un’arma da taglio: non è chiara l’identità dell’uomo.
Un impiegato dell’ambasciata israeliana in Cina è stato accoltellato a Pechino, ed ora si trova ricoverato in ospedale. A confermarlo è stato il ministero degli Esteri israeliano, anche se non è ancora chiaro né il motivo dell’attacco né l’identità dell’aggressore.
L’attacco contro l’impiegato dell’ambasciata
L’attacco contro il diplomatico israeliano accade oggi, venerdì 13 ottobre, proprio nel giorno in cui Hamas ha chiamato alla rivolta degli arabi ovunque nel mondo. Non è stato ancora comunicato se effettivamente l’aggressione di oggi abbia a che fare con la guerra in Israele.
L’accaduto, tuttavia, non ha avuto luogo nella sede dell’ambasciata, che si trova in un quartiere diplomatico a nordest di Pechino, vicino alle rappresentanze di Usa, Francia e Giappone. In un video che sta circolando sul web, si vede la vittima colpita più volte con un coltello.
Il diplomatico israeliano, invece, è stato trasportato in ospedale: fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Video shock: dipendente dell'ambasciata israeliana a Pechino accoltellato in strada https://t.co/S3vE9wivsP
— Tg La7 (@TgLa7) October 13, 2023
Arrestato l’aggressore
La polizia di Pechino ha arrestato il presunto autore dell’aggressione: si tratta di uno straniero di 53 anni, di cui non è stata confermata però la nazionalità.
Secondo le prime informazioni riportate dall’ANSA, non sono state adottate misure particolari per rafforzare la sicurezza, mentre l’ambasciata sembra essere normalmente operativa. “Siamo scioccati dall’attacco di oggi a un diplomatico israeliano a Pechino”, afferma su X l’ambasciatore statunitense in Cina Nicholas Burns.
We are shocked by today's attack on an Israeli diplomat in Beijing. I spoke with Israel's Ambassador to China, Irit Ben-Abba, and have offered our full support to the Israeli Embassy and Israeli community in China.
— Ambassador Nicholas Burns (@USAmbChina) October 13, 2023
La telefonata prima dell’attacco
Nella giornata di ieri, giovedì 12 ottobre, c’è stata una telefonata tra l’ambasciatore Rafi Harpaz e l’inviato cinese per il Medio Oriente, Zhai Jun. Nella conversazione, è stata espressa “profonda delusione” per i commenti della Cina dopo l’attacco di Hamas.
Non c’è stata “nessuna condanna chiara e inequivocabile del terribile massacro commesso dall’organizzazione terroristica Hamas contro civili innocenti e del rapimento di dozzine di loro a Gaza”, si legge nella nota del ministero degli Esteri israeliano.
“Gli annunci cinesi non contengono alcun elemento del diritto di Israele a difendere se stesso e i suoi cittadini, un diritto fondamentale di qualsiasi paese sovrano che sia stato attaccato in un modo senza precedenti e con una crudeltà che non trova posto nella società umana”, prosegue.