Il Tfr ovvero il Trattamento di Fine Rapporto nasceva come forma liquidatrice ma nel corso degli anni si è trasformato in un elargizione che ha assunto altri significati.
Trattamento di Fine Rapporto e il suo Acconto
Oggi ad esempio lo si può chiedere per Spese Mediche di una certa importanza, o per l’Acquisto della Prima casa.
Il Tfr e la sua anticipazione si possono chiedere anche in caso di debiti con Istituti di Credito, brutto pensare che i risparmi del lavoro vadano ad essere spesi in tale maniera ma lo è altrettanto pensare che debbano essere spesi per questioni mediche.
L’Art.2120 del codice civile
Questo articolo citato nel paragrafo disciplina le richieste di anticipo del Tfr e infatti non è possibile in determinate circostanze richiederlo, mentre in altre la disciplina corrente lo prevede.
Il Trattamento di Fine Rapporto come si diceva all’inizio è la Ex liquidazione o buonuscita e rappresenta quella somma di denaro accantonata durante il percorso lavorativo della o del dipendente che successivamente viene erogata a favore del lavoratore pubblico o privato.
Ma il Tfr riguarda anche il lavoro di tipo subordinato, questo quando cessa prevede la medesima elargizione fornita dall’Istituto connesso alla posizione lavorativa.
Entrando nel merito di questo articolo importante per comprenderne i soggetti che hanno diritto al Trattamento di Fine Rapporto dobbiamo evidenziare tre punti fondamentali che sono:
1. La garanzia nella quale si stabilisce il diritto alla ricezione della liquidazione in caso di cessazione del rapporto di lavoro e qui si delineano anche i criteri di calcolo
2. La rivalutazione
3. Nel medesimo articolo si definiscono anche le caratteristiche che si devono avere per richiedere l’anticipazione del Tfr
In sostanza tale anticipazione è regolamentata e quindi anche solo vedendo il modulo per la richiesta di anticipazione del Tfr si comprende per quali scopi questo può essere richiesto.