Accordo tra Air France e Ue. I sindacati italiani: “Vogliono eliminare un concorrente come Alitalia”

Accordo tra Air France e Ue. I sindacati italiani: “Vogliono eliminare un concorrente come Alitalia”

E’ scontro dopo l’accordo tra Air France e Ue. I sindacati: “Vogliono eliminare un concorrente come Alitalia”.

ROMA – L’accordo tra Air France e Ue ha provocato la dura reazione dei sindacati italiani. “E’ inaccettabile – si legge in una nota, riportata da La Repubblicache dopo l’approvazione di un decreto, che annuncia l’investimento di 3 miliardi di euro sul rilancio della compagnia di bandiera italiana, si protragga una trattativa con Bruelles che sembra più preoccupata di eliminare dalla scena un concorrente a Lufthansa e Air France piuttosto che di garantire la mobilità dei cittadini e una leva essenziale per l’economia del nostro Paese“.

L’accordo tra Ue e Air France

L’accordo è stato annunciato dal ministro Le Maire. “E’ stato trovato – ha detto – un accordo di principio sul piano di aiuti finanziari ad Air France. In ambio di nuovi sostegni, la società dovrà rinunciare ad un certo numero di slot a Orly”.

Questa intesa – ha aggiunto – sarà discussa con Air France. Ci sarà una riunione del consiglio di amministrazione della compagnia che dovrà validare l’accordo. Si tratta di un’ottima notizia per tutto il settore aereo francese“.

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La protesta dei sindacati italiani

L’accordo non è stato condiviso dai sindacati italiani. Nei prossimi giorni ci saranno delle manifestazioni che hanno come obiettivo quello di poter rilanciare il prima possibile l’ormai ex compagnia di bandiera.

Dopo 3 anni persi inseguendo ipotesi inconsistenti ed irrealizzabili, il Covid non può e non deve diventare la scusa per ridurre Alitalia ad una dimensione la scusa per ridurre Alitalia ad una dimensione che la renderà incapace di reggere sul mercato“, si legge nel comunicato che annuncia un’assemblea il 6 aprile. E il 14 è in programma una manifestazione al Mise per chiedere al Governo una nuova accelerazione per rilanciare ormai l’ex compagnia di bandiera. Si tratta, comunque, di un cambio di passo fondamentale in vista dell’estate.