Autonomia delle Regioni, accordo chiuso tra MEF e Veneto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Autonomia delle Regioni, accordo chiuso tra MEF e Veneto

Regione Veneto

Il Veneto si prepara ad ottenere l’autonomia. Il governatore Zaia ha trovato l’accordo con il Ministero dell’Economia.

ROMA – In attesa dell’approvazione del definitivo decreto legge, il Veneto ha trovato l’accordo con il Ministero dell’Economia per l’autonomia della Regione. Entrando nei dettagli – come riferito anche dal viceministro Garavaglia e la ministra Stefani – l’amministrazione attualmente governata da Luca Zaia nel giro di cinque anni potrà tenere parte delle tasse.

Vogliamo rassicurare tutti – dichiarano i due esponenti del Governo riportati da Sky TG24 – ogni preoccupazione sull’impianto generale dello Stato è infondato. Nessuna misura di solidarietà nazionale verrà meno e mai saranno sottratte risorse da un territorio in favore di un altro. Ricordiamo che l’efficientamento della spesa pubblica nelle singole regioni genera un beneficio a tutto l’impianto statale. L’attribuzione delle competenze è un avvicinamento dell’amministrazione pubblica ai cittadini affinché vedano e valutino direttamente il lavoro compiuto dagli amministratori“.

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Regione Veneto
La sede della Regione Veneto (fonte foto https://www.facebook.com/RegionedelVeneto/)

Autonomia delle regioni, Luca Zaia esulta. De Luca pronto a bloccare tutto

Luca Zaia esulta dopo questo accordo: “Siamo di fronte – afferma – ad una riforma storica. E come tutte le riforme storiche e i grandi cambiamenti ha il suo travaglio“.

Più duro invece il governatore della Campania Vincenzo De Luca che si dice pronto a guidare la protesta di tutte le amministrazioni del Sud: “Faremo di tutto – dichiara citato da Sky TG24per bloccare il processo dell’autonomia differenziata se vengono meno le questioni di contenuto e metodo democratico. Siamo pronti al ricorso alla Corte Costituzionale, alla mobilitazione sociale a alla lotta“.

Una vicenda che sembra destinata a far discutere per diverso tempo nei prossimi mesi. Il primo passaggio fondamentale di questa riforma è l’arrivo in Parlamento nelle prossime settimane che consentirà al decreto di diventare ufficialmente legge. Ma prima di questo ci vorrà l’ok da parte del Consiglio dei Ministri.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/RegionedelVeneto/

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ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2019 23:35

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