Intanto il ministro Giorgetti incita il G20 a nuove sanzioni contro la Russia come hanno fatto i Paesi del G7.
A Ginevra sono in corso i negoziati di pace sulla crisi in Ucraina, ma alla fin dei conti saranno le due parti a decidere come agire. Lo comunica il ministro degli Esteri svizzero, Ignazio Cassis, che precisa come Mosca abbia ribadito di non considerare più la Svizzera un Paese neutrale. “La Russia ha detto che la Svizzera ha perso la sua neutralita’, ma allo stesso tempo la sta usando come Paese neutrale”, dice Cassis.
Le sanzioni contro la Russia
Mentre da una parte si spinge verso un accordo di pace fra i due Paesi in guerra, dall’altra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sprona tutti i paesi del G20 ad applicare le stesse sanzioni introdotte dalle nazioni del G7 contro la Russia. Così dichiara il ministro in un vertice tra i leader finanziari del G20 a Bengaluru, precisando: “Altrimenti la Russia aggira il sistema delle sanzioni e gli effetti rischiano di essere inferiori alle nostre aspettative”.
L’Europa starebbe addirittura programmando un altro pacchetto di sanzioni contro la Russia, insieme a Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Giappone. L’Ucraina intanto ha stilato una lista di tutti i componenti importati dalla Russia da Paesi occidentali, usati poi nei sistemi armati moscoviti. Tra queste, imprese in Olanda, Germania, Svizzera. Altre negli Usa e a Taiwan.