Migranti, i primi dati dopo l’accordo europeo. L’ottanta per cento delle persone sbarcate in Italia nelle ultime settimane ha lasciato il paese.
Nelle ultime settimane è tornata in primissimo piano la discussione sui migranti. Diverse centinaia di persone sono state soccorse in mare dalle Ong che hanno fatto rotta verso l’Italia, dove hanno ottenuto un porto sicuro per lo sbarco. Ma l’accordo a livello europeo inizia a dare i suoi frutti.
Accordo europeo sui migranti, arrivano i primi risultati per l’Italia
Germania, Francia e Malta, alla luce dell’accordo europeo, hanno proceduto con la richiesta di ricollocazione dei migranti presso la sede dell’Unione europea. Tradotto, i paesi in questione hanno fatto sapere quante persone avrebbero accolto. La pratica si ripete di fronte ad ogni sbarco per cui si chiede il libero accesso ai porti. Nel momento in cui viene avanzata la richiesta da parte delle Ong, i paesi Ue attivi nell’accordo stabiliscono le quote per la divisione. Un’operazione che avviene dunque prima dello sbarco.
Otto migranti su dieci via dall’Italia
Secondo la stima presentata da il Corriere della Sera, con l’accordo ormai in funzionamento a regime, in Italia sono rimasti appena 2 migranti su dieci. L’ottanta per cento circa delle persone arrivate nei porti nostrani nelle ultime settimane ha già lasciato il Paese o sarebbe pronto a farlo alla luce del’accordo europeo sui migranti.
L’impegno dell’Italia (e quello dell’Europa) per fronteggiare l’emergenza migranti
Di fatto l’Italia si sta prestando come luogo di prima accoglienza per evitare ai migranti un viaggio eccessivamente lungo e provante, ma in cambio, prima di concedere il via libera allo sbarco, vuole assicurarsi di non essere sola a fronteggiare l’emergenza.