E’ stato trovato l’accordo tra le famiglie delle vittime dell’incidente in Etiopia e Boeing. L’azienda ha ammesso le proprie colpe.
ROMA – Trovato l’accordo tra le famiglie delle vittime dell’incidente in Etiopia e Boeing. Come riferito dal Corriere della Sera, la stessa azienda ha deciso di assumersi la responsabilità di quanto successo nel marzo 2019 e la multinazionale risarcirà tutti i partenti delle persone che hanno perso la vita in questa tragedia.
Secondo quanto ammesso dall’azienda, l’incidente sarebbe stato causato da un difetto del sistema dell’aereo e nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità su questa vicenda.
L’ammissione di Boeing
L’ammissione dell’azienda è avvenuta davanti ad una corte federale di Chicago. Nel documento, citato dal quotidiano italiano, è precisato che “l’imputato, Boeing, ha ammesso di aver fabbricato un aereo con una condizione non sicura, che è stata la causa prossima dei danni causati dallo schianto del volo 203 di Ethiopian Airlines“.
La stessa multinazionale ha scagionato i piloti dalle responsabilità di questo schianto e non dato colpe neanche ai due fornitori di Max che sono coinvolti nella produzione di questi velivoli. Si tratta sicuramente di un passo importante in una vicenda che ha sconvolto l’intero mondo e non solo l’Etiopia.
L’accordo con le famiglie delle vittime
Nell’intesa trovata con le famiglie, l’azienda si impegna a risarcire economicamente le famiglie in base alle decisioni prese da un organismo di mediazione o da un tribunale dell’Illinois, Stato che vede la presenza della sede del Boeing.
La stessa compagnia in una nota ha precisato che “l’accordo permette alle parti di concentrare i loro sforzi sulla determinazione della compensazione appropriata per ogni vittima“. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori dettagli su questa vicenda che sembra essere destinata chiudersi con questo risarcimento.
Anche se alcune le famiglie potrebbero decidere di andare avanti per individuare le responsabilità di questo grave incidente avvenuto nel 2019.
