Consob, accordo raggiunto tra Lega e Movimento Cinque Stelle: la presidenza a Savona. Al premier Conte la delega ad interim per quanto riguarda gli Affari regionali.
Accordo trovato per la presidenza della Consob, carica che sarà ricoperta da Savona. La notizia è stata anticipata da fonti della Lega e sarebbe particolarmente attendibile.
Anche Matteo Salvini, ospite a Quarta Repubblica, aveva in qualche modo fatto intuire che Savona fosse il nome caldo del momento.
L’accordo è stato ufficializzato nel corso del Consiglio dei Ministri che ha avuto luogo nella mattinata del 5 febbraio e qualche settimana dopo è arrivato anche il via libera dell’ANAC.
Accordo Lega-Movimento Cinque Stelle, Savona presidente del Consob
La notizia ancora non è stata ufficializzata ma sembra che lo stesso Savona abbia accettato l’incarico e quindi mancherebbero soltanto le ultime formalità pratiche e burocratiche.
L’ostacolo più grande, l’approvazione da parte del Movimento Cinque Stelle, sarebbe ormai stato superato senza troppe difficoltà. I pentastellati avrebbero avallato la proposta leghista accettando la nomina di Savona.
Proprio per quanto riguarda gli aspetti burocratici, Savona dovrebbe lasciare il suo incarico attuale, con la delega agli Affari regionali che potrebbe passare – ad interim – al premier Giuseppe Conte.
La figura di Paolo Savona, l’uomo che fece saltare il governo Lega-Movimento Cinque Stelle
Decisamente non filo-europeo ma non euro-scettico, Paolo Savona era stato in grado di far saltare la formazione di un governo a guida Lega-Movimento Cinque Stelle.
Per risolvere la fase di stallo era stato necessario trovare un compromesso tra Salvini, Di Maio e Mattarella. Proprio dal compromesso è emerso il nome di Giovanni Tria, un moderatore, al Ministero dell’Economia.
Alle spalle ha un curriculum di tutto rispetto avendo ricoperto il ruolo di ministro dell’Industria nel governo Ciampi e poi arrivando alla carica di direttore di Confindustria.
Protesta il Partito democratico
Sull’indicazione del nome di Paolo Savona protesta il Partito democratico che ha fatto sapere che il ministro, in quanto tale e in quanto pensionato, non potrebbe assumere la carica di numero uno della Consob.