Accordo Russia-USA: la ripresa dei colloqui sul nucleare iraniano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Accordo Russia-Usa per l’Iran: Trump vuole “lavorare” con Putin

Vladimir Putin

La Russia accetta di assistere gli Stati Uniti nella riapertura dei negoziati sul programma nucleare dell’Iran.

Negli ultimi anni, la questione del programma nucleare iraniano ha rappresentato una delle principali sfide per la comunità internazionale sia per gli USA che per la Russia. Le preoccupazioni riguardanti le potenziali implicazioni militari di tale programma hanno portato a una serie di sanzioni e negoziati volti a limitare le capacità nucleari dell’Iran.

Donald Trump
Donald Trump – newsmondo.it

Le tensioni crescenti nella regione

Nel 2015, l’accordo noto come Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA) è stato raggiunto tra l’Iran e le principali potenze mondiali, tra cui Stati Uniti e Russia. Questo accordo prevedeva la riduzione delle attività nucleari iraniane in cambio dell’alleggerimento delle sanzioni economiche. Tuttavia, nel 2018, l’amministrazione Trump si è ritirata unilateralmente dall’accordo, reintroducendo severe sanzioni contro Teheran.

La decisione degli Stati Uniti di abbandonare il JCPOA ha innescato una serie di reazioni a catena. L’Iran ha progressivamente ridotto i propri impegni nell’ambito dell’accordo, aumentando i livelli di arricchimento dell’uranio e limitando l’accesso agli ispettori internazionali. Queste azioni hanno alimentato le preoccupazioni globali riguardo a una possibile proliferazione nucleare nella regione mediorientale.

Parallelamente, le tensioni tra Stati Uniti e Iran sono aumentate, con episodi di conflitto indiretto attraverso proxy regionali e incidenti nel Golfo Persico. La comunità internazionale ha espresso timori riguardo a una possibile escalation militare che potrebbe destabilizzare ulteriormente l’area.

Il ruolo della Russia nei nuovi negoziati

Un recente sviluppo potrebbe però cambiare il corso delle relazioni diplomatiche. Secondo quanto riportato da Bloomberg, durante le negoziazioni a Riad, lo scorso 18 febbraio, le delegazioni russe e statunitensi hanno discusso dell’aiuto di Mosca a Washington nelle trattative nucleari con l’Iran.

Fonti anonime citate dal rapporto affermano che la Russia avrebbe accettato di assistere l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel dialogo con l’Iran su varie questioni, tra cui il programma nucleare iraniano e il suo sostegno ai gruppi antiamericani nella regione.

Sempre secondo Bloomberg, Trump ha espresso questo interesse direttamente al presidente russo Vladimir Putin in una telefonata a febbraio e alti funzionari della sua amministrazione hanno discusso la questione con le controparti russe nei colloqui in Arabia Saudita giorni dopo.

Sebbene né l’Iran né la Russia abbiano confermato ufficialmente l’accordo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che “la Russia ritiene che gli Stati Uniti e l’Iran dovrebbero risolvere tutti i problemi attraverso negoziati” e che Mosca “è pronta a fare tutto ciò che è in suo potere per raggiungere questo obiettivo”.

Anche l’Iran ha rilasciato un commento, seppur più cauto. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha affermato che è “naturale” per i Paesi offrire la loro assistenza.

Infine, questo avvicinamento tra Mosca e Washington confermerebbe il tentativo di Trump di rafforzare i legami con la Russia. Un segnale chiaro è stata la telefonata tra i due leader il 12 febbraio, in cui entrambi si sono detti “aperti a cooperare sulle principali questioni geopolitiche e commerciali”.

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ultimo aggiornamento: 4 Marzo 2025 18:43

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