Accuse di razzismo per Dolce e Gabbana, via il marchio dall’e-commerce cinese

L’ultima campagna social di Dolce e Gabbana è finita al centro di diverse polemiche in Cina. I due stilisti annullano la promozione.

ROMA – Dolce & Gabbana accusati di razzismo in Cina. L’ultima campagna pubblicitaria non è piaciuta a diversi cittadini che hanno protestato sui social e non solo. Nel mirino delle critiche sono finiti tre video in cui una ragazza mangia dei piatti italiani con delle bacchette. Fuori campo una voce maschile che gioca sui doppi sensi.

Le polemiche sono diventate ancora più dure quando sull’account Instagram dei due stilisti sono uscite delle frasi contro la Cina e i suoi abitanti. Proprio per questo D&G hanno dovuto annullare – almeno per il momento – la campagna pubblicitaria. I due si sono difesi dicendo che il loro profilo è stato hackerato.

Fonte foto: https://twitter.com/PessimistaIl

Dolce & Gabbana accusati di razzismo: il video incriminato

Una campagna social che non ha avuto successo quella di Dolce & Gabbana. I due stilisti con questo video volevano promuovere una sfilata in programma per mercoledì 21 all’Expo Centre di Pudong ma le accuse e la richiesta di boicottaggio potrebbero rendere l’evento un flop. Secondo quanto scrive dal magazine finanziario Caixin, la coppia italiana si è procurata i guai da sola con questa pubblicità.

I tre video finiti al centro delle polemiche vedevano una ragazza cinese che mangiava pizza, spaghetti e un cannolo siciliano con le tradizionali bacchette. Una voce maschile fuori campo dava dei consigli su come utilizzarle giocando sui doppi sensi.

Proprio questa cosa non era piaciuta ai cinesi. Le polemiche si sono inasprite dopo un post pubblicato sull’account Instagram di D&G contro la Cina e i cinesi. Gli stilisti si sono difesi dicendo che si è trattato di un attacco hacker ma il Paese ancora non ha accettato le loro scuse.

Di seguito il video di Dolce&Gabbana finito al centro delle polemiche

fonte foto copertina https://www.facebook.com/fullfashiontv/