Gedi, firmato l’accordo per il passaggio da Cir a Exor

Gedi, firmato l’accordo per il passaggio da Cir a Exor

Tutto fatto per l’acquisizione di Gedi da parte di Exor. La famiglia Agnelli ha trovato l’accordo con Cir per il passaggio di consegne della casa editrice.

ROMA – C’è la fumata bianca per l’acquisizione di Gedi da parte di Exor. Il via libera è arrivato nella serata di lunedì 2 dicembre dopo il lungo consiglio di amministrazione di Cir.

La società ha deciso di accettare la proposta avanzata dalla famiglia Agnelli. Una cessione che avverrà al prezzo di 0,46 euro per azione, superiore al valore della chiusura di borsa del titolo Gedi di venerdì 29 novembre (0,28 euro). L’affare è da 102,4 milioni di euro. In giornata era arrivato anche l’ok da parte dell’AgCom e della Commissione europea.

La soddisfazione di De Benedetti: “Passiamo il testimone ad un azionista di primissimo livello”

L’affare soddisfa Rodolfo De Benedetti che dopo il consiglio di amministrazione ha dichiarato: “Dopo quasi 30 anni desidero esprimere il più vivo ringraziamento a tutte le persone che hanno condiviso questo percorso […]. Passiamo il testimone ad un azionista di primissimo livello, che da due anni partecipa alla vita della Società e conosce le sfide dell’editoria […]. Grazie alla sua proiezione internazionale saprà sostenere il gruppo nel processo di trasformazione digitale in cui esso è immerso“.

fonte foto https://www.facebook.com/cralgruppoespresso/

La replica di John Elkann

Non è mancato il commento di John Elkann, il principale protagonista di questa trattativa: “Ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro. Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello nazionale […]. Siamo convinti che il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori, di oggi e di domani“.

Chiara la posizione di Repubblica, appartenete al gruppo Gedi, che ha ribadito il suo no a cambiamenti di linea editoriale oppure a esuberi.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/cralgruppoespresso/