Arriva la notizia della morte di Sinisa Mihajlovic, l’ex calciatore e allenatore, dopo una lunga battaglia con la laucemia.
Sinisa Mihajlovic, dopo una carriera da allenatore dopo essere stato centrocampista in Italia, muore a 53 anni dopo tre lunghi anni trascorsi a combattere per la leucemia. Lo annuncia lui stesso nell’estate del 2019, quando stava per iniziare il ritiro pre-campionato nel Bologna. Ne danno il triste annuncio sua moglie e i suoi sei figli.
Sinisa Mihajlovic. ex giocatore ed allenatore del Bologna, muore oggi a 53 anni dopo aver combattuto per tre anni con una leucemia. Ad annunciare la tragica notizia è la sua famiglia, sconvolgendo tutto il mondo del calcio. La malattia lo aveva colpito nell’estate del 2019 quando Sinisa stava facendo dei semplici controlli.
La scoperta della malattia
Mihajlovic aveva annunciato, il 13 luglio 2019, di essere affetto da una leucemia mieloide acuta in una conferenza stampa. Non si era nascosto, aveva confessato la sua grave malattia continuando ad essere un allenatore con carattere ma anche un uomo fragile. Due giorni dopo Sinisa era in ospedale dove iniziò le cure per vincere la leucemia. La prima battaglia la vinse e riprese la sua vita in maniera regolare, ma otto mesi fa la malattia è tornata più forte di prima.
Oggi lascia a 53 anni la moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen. La sua famiglia comunica la triste notizia, che ha segnato la perdita prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic.
Chi era Mihajlovic?
Nella sua carriera Mihajlovic ha vinto la Coppa dei Campioni con la Stella Rossa nel 1991, e arrivando in Italia, in Serie A, ha giocato per 14 anni. Proprio in Italia debutta da centrocampista, trasferendosi poi al centro della difesa. Ha vestito le maglie di Roma, Sampdoria, Lazio e Inter.
Da calciatore però Sinisa inizia la carriera da allenatore. Trascorre un paio d’anni da vice di Mancini, poi come capo allenatore nel Bologna. Per due anni è stato alla guida della Serbia, la sua nazionale, per poi tornare in Italia. Lo ingaggia il Milan, poi firma per il Torino.
Per un periodo breve segue lo Sporting Lisbona prima di iniziare il suo percorso con il Bologna. Lo scorso settembre è stato esonerato dal club rossoblu. Ecco che nell’estate del 2019 stava per iniziare il ritiro pre-campionato con il Bologna, quando Sinisa annuncia di aver contratto la leucemia.