Le "kei car" giapponese potrebbero conquistare l'Europa: lo studio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rivoluzione giapponese: addio SUV, le “kei car” conquistano l’Europa

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Le kei car elettriche stanno arrivando in Europa: queste auto giapponesi potrebbero rivoluzionare la mobilità urbana.

Non solo per strada spuntano le nuove strisce rosse, ma presto potremmo vedere anche le kei car elettriche invadere le città europee. Già protagoniste in Giappone, queste microcar leggere ed efficienti potrebbero rivoluzionare la mobilità urbana. Secondo Automotive News Europe, come riportato da Motorinews24.com, colmerebbero un vuoto nel mercato occidentale, ma dovranno superare le rigide normative europee. Riusciranno a imporsi come la soluzione del futuro?

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Cosa sono le kei car elettriche

Le kei car elettriche sono caratterizzate da dimensioni ridotte, con una lunghezza massima di 3,4 metri, che le rende ideali per affrontare il traffico cittadino e semplificare il parcheggio. Il loro peso contenuto e i motori elettrici altamente efficienti contribuiscono a ridurre i consumi energetici.

Uno dei principali vantaggi di queste vetture rispetto ai quadricicli tradizionali è la possibilità di superare i limiti di velocità imposti a questi ultimi, che non possono oltrepassare i 45 km/h. Ciò le rende più adatte agli spostamenti urbani, garantendo una maggiore dinamicità senza rinunciare alla praticità e ai costi ridotti.

Tuttavia, per essere introdotte con successo nel mercato europeo, le kei car dovranno affrontare alcune difficoltà. Le normative occidentali, infatti, impongono standard di sicurezza più severi rispetto a quelli giapponesi, il che richiede un adeguamento tecnico da parte delle case automobilistiche.

La svolta per la mobilità europea

Secondo lo studio di Automotive News Europe, l’arrivo delle kei car elettriche potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per la mobilità urbana in Europa. Sebbene il mercato delle microcar sia già affollato, queste vetture potrebbero offrire un’alternativa più funzionale e performante, mantenendo comunque costi competitivi.

L’idea di un modello simile alla Renault Zoe, ma a un prezzo inferiore ai 20.000 euro, potrebbe rendere queste auto ancora più appetibili per i consumatori europei. Inoltre, l’integrazione delle kei car nei servizi di mobilità condivisa – come taxi o noleggio a breve termine – potrebbe favorirne ulteriormente la diffusione, contribuendo a ridurre il traffico e le emissioni di CO2 nelle città.

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ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2025 14:34

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