Sgravi contributivi e incentivi all’innovazione: il Ministro Urso dettaglia i nuovi piani del governo italiano su Sky TG24.
Durante un’intervista rilasciata a Sky TG24, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha illustrato le recenti decisioni adottate dal governo per rilanciare l’economia e stimolare l’occupazione. L’accento è posto su un pacchetto di misure che prevede sostanziali sgravi contributivi e investimenti focalizzati sull’innovazione e il supporto ai giovani imprenditori.
Sgravi contributivi: una misura potenzialmente permanente
“Sgravi per le assunzioni strutturali? Non è da escludere,” ha affermato Urso, segnalando una possibile rivoluzione nel sistema di incentivi all’impiego. “Andremo avanti in questa direzione man mano che le risorse pubbliche ce lo consentiranno,” ha aggiunto, evidenziando l’impegno del governo nel rendere strutturali questi benefici.
“Abbiamo aumentato in maniera significativa il taglio del cuneo fiscale quest’anno, fino a raggiungere a quasi sette punti per i lavoratori con redditi più bassi,“ ha ricordato Urso, con l’intento di continuare su questa strada. Parallelamente, il provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri destina 5 miliardi di euro a sostegno dell’occupazione: “attraverso bonus e voucher anche per consentire ai nostri giovani di creare la propria attività produttiva.”
Imprenditoria femminile e piano transizione 5.0
Interpellato sulle iniziative per l’imprenditoria femminile, il Ministro ha sottolineato: “In ogni provvedimento del governo c’è sempre qualcosa di più a favore dei giovani e delle donne, soprattutto le donne che hanno dei figli.” Inoltre, il lancio imminente del Piano transizione 5.0 vedrà l’allocazione di 13 miliardi di euro per stimolare l’innovazione tecnologica e l’efficientamento energetico. Come ripreso da tg24sky.it
Con riguardo alle concessioni balneari, Urso ha confermato un attivo confronto con la Commissione Europea, fondamentale per definire il futuro del settore. Commentando il caso Ariston, il Ministro ha evidenziato l’importanza di una strategia congiunta europea per proteggere le imprese dall’amministrazione russa.