L’ex a.d. rossonero si è schierato contro il FPF. Ecco le dichiarazioni di Adriano Galliani, che ha parlato anche di Piatek e del nuovo stadio.
Fair Play Finanziario, Milan – o meglio, Elliott – pronto a dare battaglia e a rivolgersi anche agli organi di giustizia dell’Unione Europea nel caso in cui la questione con la UEFA dovesse prendere una piega indesiderata. Il fondo americano è intenzionato ad andare fino in fondo e a spingersi oltre Nyon o il Tas di Losanna. I rossoneri hanno un alleato in più in questa battaglia che si preannuncia storica e incerta: Adriano Galliani.
Come riporta La Gazzetta dello Sport l’ex amministratore delegato milanista, oggi al Monza, si è schierato apertamente contro il Financial Fair Play: “Cristallizza la situazione – ha dichiarato – spendi ciò che fatturi. Ci fosse stato nel 1987 con Silvio Berlusconi avremmo lottato per salvarci, non per vincere tutto quello che abbiamo vinto”.
“Potevamo investire i soldi del presidente e portare al Milan Gullit e Van Basten – ha aggiunto – altrimenti chissà… Non è giusto, ma non ho titolo per urlare: non si capisce perché una nuova proprietà che voglia investire non possa farlo per questi paletti”.
Uefa, nuovo deferimento al Milan
Posizione che non fa una piega, quella di Adriano Galliani, il quale, nel corso dell’intervista, ha parlato anche del Milan e del suo allenatore, Gennaro Gattuso: “Da tifoso – ha affermato – auguro al club e a Rino tutto il meglio. E Piatek è un goleador pazzesco”.
Questa, invece, la sua posizione in merito alla costruzione di un nuovo stadio: “Mi auguro di vedere il Milan nell’area di San Siro, ma in un impianto nuovo. Va bene il romanticismo ma bisogna confrontarsi con le grandi. Monza? Proveremo già quest’anno ad andare in B e poi a conquistare la prima Serie A della storia”.
Le immagini dell’ultimo derby Milan-Inter giocato a San Siro:
