Paura sul volo Ryanair Berlino-Milano: una turbolenza colpisce l’aereo causando 9 feriti, tra cui un bambino di 2 anni.
Il volo FR8 della compagnia Ryanair, partito da Berlino e diretto a Milano Malpensa, che la sera di mercoledì 4 giugno è stato colpito da una violenta turbolenza nel sud della Germania. Nove persone, tra cui un membro dell’equipaggio e otto passeggeri, sono rimaste ferite, alcune delle quali trasportate in ospedale. Conosci qual è il posto più sicuro in caso di incidente aereo? Ecco svelata la verità. Il velivolo, come riportato da Open, ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Memmingen, a circa cento chilometri da Monaco di Baviera.

Volo Ryanair Berlino-Milano colpito da turbolenza: nove feriti
Il Boeing 737 di Ryanair, decollato da Berlino alle 19.38 con 23 minuti di ritardo, trasportava 179 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. Intorno alle 20.20, mentre sorvolava il sud della Germania, è stato investito da una turbolenza molto forte che ha fatto sobbalzare l’aereo per alcuni secondi.
Secondo le informazioni scritte dal Corriere della Sera e riportare da Open, l’impatto ha causato ferite a nove persone: un bambino di due anni ha riportato contusioni, una donna una ferita alla testa e un altro passeggero ha accusato mal di schiena. La polizia tedesca ha confermato che tra i feriti ci sono otto passeggeri e un dipendente della compagnia.
L’atterraggio d’emergenza dell’aereo e l’intervento di Ryanair
Non è stato specificato se le cinture di sicurezza fossero allacciate al momento dell’incidente. Le autorità stanno indagando sulla causa dell’evento, parlando di un possibile “sospetto tornado“, mentre secondo il quotidiano tedesco Faz nella zona sarebbero state avvistate “piccole trombe d’aria“.
Di fronte alla gravità della situazione, il comandante del volo ha deciso di non proseguire fino a Milano, optando per un atterraggio d’emergenza a Memmingen. La compagnia Ryanair ha spiegato in una nota che il pilota “ha chiesto assistenza medica e l’aereo è atterrato regolarmente“.