Afghanistan, l'audizione di Luigi Di Maio e Lorenzo Guerini
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Afghanistan, Di Maio: “Evacuati tutti gli italiani che hanno chiesto di lasciare il Paese”

Luigi Di Maio

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini in audizione sull’emergenza in Afghanistan.

Ad una settimana circa dall’inizio dell’emergenza in Afghanistan, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini parlano in audizione davanti alle commissioni congiunte Affari esteri e Difesa di Camera e Senato.

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Di Maio: “Abbiamo evacuato 2.700 afghani”

In audizione Di Maio ha fatto il punto della situazione sull’emergenza in Afghanistan. “Abbiamo evacuato – ha detto il ministro degli Esteri riportato dall’Adnkronos tutti gli italiani che ci hanno chiesto di lasciare il Paese e portato in Italia quasi 2.700 cittadini locali, principalmente collaboratori delle istituzioni italiane“.

Ma sui migranti – ha aggiunto il titolare della Farnesina – serve una risposta dell’Unione Europa e non solo di un singolo Paese. Siamo consapevoli che crescerà la domanda di accoglienza di rifugiati e migranti e per questo motivo dobbiamo muoversi in modo comune […]. La nostra presenza ha consentito di poter svolgere numerosi progetti a sostegno delle donne e per la scolarizzazione dei bambini. Li abbiamo realizzati con un approccio unico al mondo, quello che tutti definiscono l’Italian Way. Voglio ringraziare ogni singolo operatore italiano per il lavoro fatto e per quello che si sta facendo in quell’area […]“.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

“Giudicare i Talebani dai fatti e non dalle parole”

Il titolare della Farnesina ha ribadito che “non possiamo permettere che il Paesi torni ad essere un rifugio sicuro e terreno fertile per gruppi terroristici […]. Dovremo trovare alleanze e coinvolgere tutti gli attori, specie quelli della regione, che condividono questa stessa preoccupazione […]“.

In questi ultimi giorni – ha aggiunto Di Maio – stiamo notando che in alcune città i Talebani stanno tornando a imporre pratiche inaccettabili e non possiamo tollerare che le conquiste di questi due decenni vanno perdute. Dobbiamo giudicare il nuovo Governo dalle azioni e non dalle parole […]“.

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ultimo aggiornamento: 24 Agosto 2021 16:02

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