Afghanistan, attacco dinamitardo a Kabul: un morto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Afghanistan, attacco dinamitardo a Kabul: morto un dipendente Onu

Attacco dinamitardo a Kabul. Un dipendente dell’Onu è morto mentre altre cinque persone sono rimaste ferite. Nessuna rivendicazione.

KABUL (AFGHANISTAN) – Attacco dinamitardo a Kabul nella giornata di domenica 24 novembre 2019. Nell’attentato, come precisato dall’Ansa, ha perso la vita un dipendente dell’Onu mentre altre cinque persone sono rimaste ferite. Non c’è stata nessuna rivendicazione.

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Autobomba esplode a Kabul

Un’utobomba è esplosa a Kabul il 13 novembre 2019. L’attentato, avvenuto nei pressi del ministero dell’Interno, aveva come obiettivo un veicolo di una società straniera della sicurezza. Il bilancio è di sette vittime, tutti civili, mentre una decina di persone sono rimaste ferite, tra cui quattro stranieri ma le condizioni non sono stati comunicate dalle autorità locali.

Al momento non ci sono state rivendicazione né da parte dei talebani e neanche dall’Isis. Ma il sangue nel Paese afghano sembra non fermarsi.

Attentato in Afghanistan, autobomba esplode a Kabul

Al momento non è chiara la ricostruzione dell’attentato ma, secondo una fonte citata da Afp, un uomo si è fatto esplodere all’interno di una macchina mentre stava passando un convoglio di consulenti dello stesso ministero. L’episodio è avvenuto a poche ore dall’annuncio da parte del governo di liberare tre talebani in cambio della scarcerazione di due occidentali, che sono stati rapiti nell’agosto 2016.

Al momento non è conosciuta la data di questo scambio ma al momento la cosa certa è la chiusura di questa trattativa che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. La speranza resta quella di aprire una strada a questi negoziati non ufficiali visto che i talebani fino a questo momento hanno rifiutato i colloqui diretti.

Afghanistan
fonte foto https://twitter.com/BerniniAM

Non si fermano i razzi di Israele

La tensione è molto alta anche a Gaza. Dopo aver ucciso il Jihad islamico, l’escalation non si è fermata con i radi che hanno provocato la morte di 22 persone e il ferimento di 70 civili. Ma il rischio di un bilancio ancora più grave è molto alto.

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha minacciato di aumentare gli attacchi se non si fermerà questa escalation: “Fermatevi oppure subirete ancora di più. A voi la scelta“.

fonte foto copertina https://twitter.com/BerniniAM

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ultimo aggiornamento: 24 Novembre 2019 21:13

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