La prima settimana di lavoro del governo nel 2020 è piena di insidie
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dalla Gregoretti al taglio dei parlamentari, la settimana calda del governo

Palazzo Chigi governo dl Rilancio

La prima settimana di lavoro del 2020 del nuovo governo presenta una serie di appuntamenti e tante insidie per la tenuta del Conte Bis.

Il governo Conte torna al lavoro dopo le feste natalizie e deve fare i conti con una settimana calda, secondo alcuni addirittura cruciale. La maggioranza dovrà trovare un accordo sulla prescrizione e dovrà confrontarsi con il primo esame sulla posizione di Matteo Salvini per il caso Gregoretti, tanto per citare due dei temi in agenda nella prima settimana di lavoro del 2020.

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Giuseppe Conte Consiglio europeo
Fonte foto: https://www.facebook.com/eucouncil

Il vertice sulla prescrizione (che slitta di due giorni)

Il 2020 del Conte Bis doveva aprirsi con un confronto sulla prescrizione. Il vertice di governo sulla Giustizia, fissato inizialmente per il 7 gennaio, è stato rinviato al 9. La sensazione è che si tratterà di una vera e propria resa dei conti tra le forze di maggioranza. Nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo Iv potrebbe sostenere la proposta di legge di Forza Italia e il Pd potrebbe astenersi dal voto. Aprendo le porte a un clamoroso ribaltone politico.

Palazzo Chigi governo
Fonte foto: https://twitter.com/Palazzo_Chigi

Il primo esame della Giunta sul caso della Gregoretti

Il primo appuntamento del 2020, per quanto riguarda la politica interna, è quindi il primo esame della Giunta sul caso Gregoretti, con una richiesta di autorizzazione a procedere che pende sulla testa di Matteo Salvini. Su questo tema l’emergenza nella maggioranza sembrerebbe essere rientrata con la decisione dei renziani di votare per il processo.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

La riforma della legge elettorale

La settimana entra nel vivo con la ripresa dei lavori sulla nuova legge elettorale. Di Maio e Zingaretti hanno gettato le basi per un accordo in occasione del vertice a due a Palazzo Chigi, ma Italia Viva non è per niente soddisfatta e promette battaglia. I piani di M5s e Pd devono inoltre fare i conti con la richiesta di referendum della Lega. Nel caso in cui la Corte Costituzionale dovesse pronunciarsi per l’ammissibilità del referendum elettorale (che verte su un sistema maggioritario puro), il governo dovrebbe cambiare i piani muovendosi sempre nella stessa direzione, abbandonando la via del proporzionale.

Il taglio dei parlamentari

L’ultima data da segnarsi sul calendario per quanto riguarda questa prima settimana di lavoro del 2020 è quella del 12 gennaio, quando dovranno essere depositate le firme raccolte per la richiesta di un referendum sul taglio dei parlamentari, che potrebbe congelare il lavoro della maggioranza e soprattutto potrebbe permettere di andare al voto con il vecchio sistema elettorale.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:40

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