Brutale aggressione ad una donna: giallo sul compagno

Brutale aggressione ad una donna: giallo sul compagno

Le urla e la chiamata alla polizia: brutale aggressione ai danni di una donna. La posizione del compagno desta grandi dubbi.

Una brutale aggressione sulla quale dovrà essere fatta chiarezza. Protagonista, come vittima, una donna di 39 anni che è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi, in prognosi riservata a causa dei traumi riportati mentre si trovava nella sua casa la scorsa notte, a Latiano. Giallo sulla posizione del compagno della donna.

Brutale aggressione ad una donna: i fatti

Una donna di 39 anni sarebbe stata aggredita brutalmente in casa sua nelle scorse ore nel Brindisino dopo una lite in famiglia. Da quanto si apprende, la vittima sarebbe, adesso, in gravissime condizioni. Dalle prime ricostruzioni, pare che tutto si sia verificato nella tarda serata di martedì 25 giugno 2024 a Latiano. A dare l’allarme sull’accaduto sarebbero stati i vicini dopo aver sentito rumori sospetti e anche delle urla.

All’arrivo dei soccorsi e della polizia, la vittima dell’aggressione presentava evidenti traumi da percosse e, per questa ragione, è stata subito soccorsa e trasportata in pronto soccorso all’ospedale “Perrino” di Brindisi. A destare particolare attenzione per la polizia, la posizione del compagno della donna che sarebbe stato subito portato in caserma.

La posizione del compagno della vittima

Sarebbero diversi i dubbi sull’accaduto e le indagini sono ancora in corso. Da capire, come detto, la posizione del compagno della donna che sarebbe stato portato in caserma per essere ascoltato. Da quanto si apprende, l’individuo, poco più grande della vittima, avrebbe dato la sua versione dei fatti che, ad ora, resta ancora segreta. Inevitabile che qualche sospetto sulla vicenda possa essere rivolto a lui ma al momento non ci sono ulteriori dettagli che possano consentire di fare ipotesi. Non è detto che nelle prossime ore, però, all’uomo, 41enne, non possano essere contestati i reati relativi all’aggressione.

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