Aggressione tremenda: uccide il vicino con le forbici. L’assurdo motivo

Aggressione tremenda: uccide il vicino con le forbici. L’assurdo motivo

Una lite tra vicini è finita nel modo peggiore possibile: l’esito dell’aggressione ha visto un uomo perdere la vita a causa di una ferita alla gola.

Episodio tragico a Catania, dove una lite tra vicini si è trasformata in qualcosa di drammatico. Un uomo, infatti, ha perso la vita a seguito di una tremenda aggressione subita. La vittima, un operaio di 41 anni, sarebbe stata raggiunta da alcuni fendenti sferrati alla gola da un 48enne vicino di casa che avrebbe utilizzato un paio di forbici come arma.

Aggressione mortale tra vicini: i fatti

Stando alle prime informazioni riportate da alcuni media tra cui Today e Leggo, a Mascali, in provincia di Catania, è andata in scena una tremenda aggressione ai danni di un uomo di 41 anni che ha poi perso la vita. Da quanto si apprende, la vittima avrebbe avuto una pesante lite con un vicino di casa di 48 anni che lo avrebbe colpito mortalmente alla gola con un paio di forbici. Le ferite sono state talmente gravi che non hanno lasciato scampo all’uomo.

Al momento le indagini sono ancora in corso per capire esattamente come siano andati i fatti. I carabinieri, al loro arrivo sul posto, avrebbero trovato l’aggressore ancora con la maglietta intrisa di sangue e un marsupio che conteneva le forbici utilizzate per colpire il vicino. Il 48enne avrebbe ammesso di essere l’autore del folle gesto.

Il motivo della lite

Al netto delle indagini in corso, ci si interroga sul movente della lite. Pare che i due uomini avessero avuto un diverbio nelle ore precedenti relativo all’educazione che l’aggressore avrebbe dato a sua figlia, “accusata” di avere cattive frequentazioni. Secondo l’accusa, l’arrestato avrebbe perso il controllo e con un gesto di ira avrebbe colpito ripetutamente il 41enne al torace e al collo. Proprio le ferite alla gola sarebbero state fatali. Da quanto si apprende, la procura di Catania ha disposto il trasferimento dell’arrestato in carcere e l’autopsia sul cadavere.

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