Aggressione e minacce a convegno contro la violenza sulle donne: il terribile episodio

Aggressione e minacce a convegno contro la violenza sulle donne: il terribile episodio

Orribile aggressione dopo un lite: un uomo ha inseguito la compagna anche ad un convegno contro la violenza sulle donne.

Un terribile episodio, l’ennesimo, di violenza contro le donne. Questa volta l’aggressione ha del clamoroso in quanto ha avuto luogo durante un convegno proprio contro la violenza di genere. I fatti sono accaduti a Vicari, in provincia di Palermo e a farne le spese una donna che a quanto pare era vittima di abusi da tempo.

Aggressione: donna inseguita per essere picchiata

Secondo quanto si apprende da PalermoToday, i fatti in questione hanno avuto luogo a Vicari dove a seguito di una lite, una donna ha cercato di sfuggire all’aggressione da parte di un uomo correndo per strada e arrivando, curiosamente, proprio ad un convegno sulla violenza contro le donne.

Dalle informazioni raccolte, pare che l’individuo abbia inseguito la propria compagna da casa sino al teatro comunale dove, nella “Sala delle libertà”, si stava svolgendo una manifestazione contro la violenza di genere. Nonostante la situazione pubblica, l’uomo non avrebbe fermato la sua ira e avrebbe provato ad aggredire la donna, minacciandola di morte, anche davanti ai carabinieri.

Anni di abusi

Il Comando provinciale ha spiegato come i militari abbiamo provveduto immediatamente a “contattare il presidio di assistenza sanitaria per le prime cure e a bloccare il compagno che non cessava di minacciare di morte e tentare di aggredire la donna”.

A quel punto, come previsto dalla normativa, i carabinieri hanno attivato le procedure del cosiddetto “codice rosso” contro la violenza di genere e hanno informato subito l’autorità giudiziaria che ha poi coordinato le indagini.

Dalle prime indagini svolte e da una sorta di interrogatorio sulla vittima sarebbero emersi anni di soprusi e violenze subite dalla donna che hanno reso necessario l’arresto dell’uomo.

Il 47enne sarebbe ora accusato di “maltrattamenti in famiglia”.

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