Aids, una svolta storica: arriva un nuovo vaccino

Aids, una svolta storica: arriva un nuovo vaccino

Il nuovo vaccino contro l’AIDS sviluppato dal Duke Human Vaccine Institute che ha indotto la produzione di anticorpi neutralizzanti contro l’HIV-1.

La ricerca sul vaccino contro l’AIDS ha raggiunto un traguardo significativo grazie agli sforzi del Duke Human Vaccine Institute.

Per la prima volta, un vaccino ha indotto la produzione di anticorpi neutralizzanti in grado di contrastare molteplici ceppi del virus HIV-1.

Questo risultato, come riportato da Today.it, rappresenta un passo avanti cruciale verso lo sviluppo di un vaccino efficace contro l’HIV, una malattia che continua a mietere vittime da oltre quattro decenni.

Un passo avanti nella cura dell’AIDS: arriva un nuovo vaccino

Gli scienziati hanno fatto molti progressi nella lotta all’AIDS. I farmaci antiretrovirali sono diventati sempre più efficaci e facili da utilizzare. Mentre le terapie per la profilassi pre-esposizione (PrEP) offrono un’elevata protezione per le categorie a rischio.

Tuttavia, un vaccino rimane essenziale per fermare definitivamente l’epidemia. Il nuovo vaccino sviluppato dal Duke Human Vaccine Institute ha mostrato la capacità di indurre la produzione di anticorpi neutralizzanti HIV-1, un risultato mai ottenuto prima.

Questo tipo di anticorpi può neutralizzare tutti i virus appartenenti al sottotipo 1 dell’HIV, il più comune, e rappresenta una svolta importante nella ricerca di una cura.

Il nostro lavoro è un passo in avanti fondamentale perché dimostra che è possibile indurre la produzione di anticorpi neutralizzanti contro il tipo più complesso di HIV, utilizzando la vaccinazione,” ha dichiarato Barton Haynes, direttore del Duke Human Vaccine Institute.

Come funziona la nuova cura

Il vaccino sviluppato al Duke Human Vaccine Institute funziona inducendo il sistema immunitario a produrre anticorpi neutralizzanti che possono attaccare e neutralizzare il virus HIV-1.

Questi anticorpi mirano a strutture specifiche del virus che tendono a rimanere inalterate anche quando il virus muta, impedendo così al virus di eludere il sistema immunitario.

Nei pazienti infettati dall’HIV, simili anticorpi emergono di rado, solo nel 10-25% dei casi. Il nuovo vaccino ha mostrato di poter stimolare questa risposta immunitaria in maniera più efficace, aprendo la strada a ulteriori sviluppi nella ricerca di un vaccino contro l’HIV.

Il prossimo passo sarà indurre la produzione di anticorpi neutralizzanti più potenti, indirizzati verso altri siti in modo da prevenire la capacità del virus di sfuggire al sistema immunitario,” ha aggiunto Haynes.