Aiuti alle imprese d’Italia da parte di Francia e Germania

Aiuti alle imprese d’Italia da parte di Francia e Germania

Parigi e Berlino si accaparrano quasi l’80% degli aiuti di Stato, mentre l’Italia riesce a raggiungere meno del 5%.

In seguito alle norme Ue che consentono ai governi nazionali di sostenere con forza le proprie imprese, circa l’80% degli aiuti è andato alla Francia e alla Germania. Mentre i due governi possono fare debito con più facilità per sostenere la propria economia, le imprese italiane hanno potuto ottenere meno del 5% del totale degli aiuti. 

bandiera europea

La Commissione europea fino al 31 dicembre 2022 ha preso “circa 170 decisioni per approvare altrettante misure nazionali notificate dai 27 Stati membri”, con lo scopo di aiutare le proprie imprese sulla crisi geopolitica legata alla guerra in Ucraina. Su un totale di 540 miliardi di euro di aiuti Ue, il 49,3% è stato destinato alla Germania, il 29,92% alla Francia, e all’Italia è rimasto solo il 4,73%. Il restante 16%, invece, è stato notificato dagli altri Stati membri. 

Il nostro Paese ha tuttavia chiesto alla Commissione europea di erogare ancora più aiuti alle aziende. Durante la riunione di ieri dell’Eurogruppo, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto: “Siamo consapevoli della necessità di rivedere la politica degli aiuti di Stato che deve diventare meno burocratica e più flessibile”. Poi ha aggiunto: “Questo deve valere anche per gli strumenti già costituiti, dai progetti di interesse comune al Next Generation Eu”. 

Timore sul mercato unico

Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha sottolineato la necessità di fare della politica industriale europea, la priorità del 2023. “Per questo abbiamo già formulato una serie di proposte con il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck”, spiega Le Maire precisando che è stato chiesto “uno choc di semplificazione in materia di aiuti industriali in Europa”.

Sono necessari quindi aiuti di Stato soprattutto in settori come “l’idrogeno, le batterie elettriche, i pannelli solari e i semiconduttori”, che vanno aiutati “sia con sovvenzioni che con crediti d’imposta”. Un eccessivo ricorso agli aiuti di Stato da parte della Germania e della Francia, preoccupa l’Italia in quanto potrebbe entrare in crisi il mercato unico, con evidenti disparità tra i Paesi.