In Alaska le Olimpiadi tra Eschimesi e Indiani: tra le discipline, il tiro dell'orecchio
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Direttore: Alessandro Plateroti

In Alaska le Olimpiadi tra Eschimesi e Indiani: tra le discipline, il tiro dell’orecchio

Olimpiadi

Le Olimpiadi in Alaska sono un evento con competizioni uniche fra Eschimesi e Indiani: tra queste abbiamo lo sport di “tirare le orecchie”.

Le Olimpiadi tra gli Eschimesi e degli Indiani (WEIO) rappresentano un evento straordinario che celebra le tradizioni e la cultura dei nativi dell’Alaska.

Ogni anno, migliaia di persone si riuniscono a Fairbanks per assistere a competizioni uniche che sfidano la fisicità e la resistenza, come il “tirare l’orecchio” e il “saltare come una foca“.

Bandiera delle Olimpiadi

La nascita delle Olimpiadi tra Eschimesi e Indiani

Le WEIO, come riportato da Zeta, hanno origini che risalgono agli anni Sessanta. Quando due piloti scoprirono i giochi tradizionali delle comunità native dell’Alaska durante i loro voli su queste remote terre.

Osservando l’importanza culturale di queste tradizioni, decisero di organizzare un evento che potesse preservarle.

Gina Kalloch, presidente del consiglio di amministrazione delle WEIO, spiega: “Questi signori, che non erano nativi, potevano vedere come alcune di queste tradizioni erano messe in pericolo“.

Le prime Olimpiadi si svolsero lungo il fiume Chena, radunando atleti e ballerini nativi da varie comunità.

Da allora, le WEIO sono cresciute esponenzialmente, attirando migliaia di spettatori e riempiendo la Big Dipper Ice Arena ogni anno.

Le competizioni

I giochi delle WEIO sono profondamente radicati nella storia e nella cultura delle comunità native dell’Alaska.

Dal “tirare l’orecchio“, un gioco di resistenza che richiede una notevole tolleranza al dolore, al “trasporto di quattro uomini”, che ricorda le sfide dei cacciatori nel trasportare le prede.

Questi giochi non sono solo una dimostrazione di forza fisica, ma anche un mezzo per tramandare abilità di sopravvivenza essenziali per vivere in ambienti estremamente difficili.

Kalloch, di discendenza Koyukon Dena e Creola, sottolinea: “Ci sono racconti per tramandare la storia del proprio popolo. Si tramandano i giochi per costruire ed affinare le abilità necessarie per vivere uno stile di vita di sussistenza, per vivere in un ambiente molto duro ed essere in grado di sopravvivere. Sono abilità di sopravvivenza“.

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ultimo aggiornamento: 28 Luglio 2024 12:01

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