Morto a Roma Alberto Mieli, uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah. Nel ghetto era chiamato Zi Pucchio.
ROMA – Si è spento a Roma all’età di 92 anni Alberto Mieli, sopravvissuto allo sterminio di Auschiwtz durante la Seconda Guerra Mondiale. Nato a Roma il 22 dicembre 1925, è stato catturato dai tedesco il 4 febbraio 1944 e fu deportato al campo di concentramento polacco quando ancora non aveva venti anni. Nel ghetto era soprannominato Zi Pucchio.
A dare l’annuncio della scomparsa è stata la Comunità Ebraica di Roma: “Pur soffrendo terribilmente – ha dichiarato la presidente Ruth Dureghello – è stata una guida e un riferimento per tutte le persone più giovani, dedicando la sua vita a tramandare la memoria e testimoniare gli orrori della Shoah sempre con il sorriso e l’ironia. Ci stringiamo intorno alla sua famiglia in questo momento di grande dolore“.
Morto Alberto Mieli: la sua storia raccontata in un libro
Insieme alla nipote Ester ha scritto un libro dal titolo Eravamo ebrei. Questa era la nostra unica colpa, dove raccontava la sua storia e gli orrori della Shoha. Nel 2015 ha ricevuto la laurea honoris causa in Filologia, letteratura e storia presso l’Università di Foggia.
Anche il rabbino capo, Riccardo Di Segni, ha voluto ricordare Alberto Mieli: “È stato un testimone – ha detto – pieno di umanità e di dignità degli orrori dei campi di sterminio. La Comunità partecipa al dolore per la perdita unendosi al lutto della famiglia che ha fedelmente sostenuto la trasmissione della storia“.
Di seguito il video con alcune dichiarazioni di Alberto Mieli
fonte foto copertina https://twitter.com/dureghello