Aldo Moro: 45 anni dal rapimento di via Fani

Aldo Moro: 45 anni dal rapimento di via Fani

Il 16 marzo 1978 le Brigate Rosse uccisero la scorta di Aldo Moro e rapirono il segretario della Dc sequestrandolo per 55 giorni.

Il sequestro Moro ha cambiato la storia politica italiana. Il 16 marzo 1978 accadde qualcosa che nessuno riteneva possibile: un commando delle Brigate Rosse bloccarono l’auto su cui viaggiava l’onorevole Aldo Moro, uccisero tutta la sua scorta e lo rapirono. Le BR tennero sequestrato Moro per ben 55 giorni in cui il governo di Andreotti rimase incerto se trattare o meno con i terroristi.

Dopo 55 giorni il presidente della Dc fu ucciso. L’accusa delle Brigate Rosse ad Aldo Moro era la responsabilità del cosiddetto compromesso storico. Il governo per il quale si votò la fiducia lo stesso giorno del rapimento, il quarto governo Andreotti, fu il primo votato anche dai comunisti del Pci di Berlinguer.

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La responsabilità del governo Andreotti

Quella mattina sulla strada per il Parlamento, Aldo Moro fu sorpreso su via Fani nella quale furono uccisi i cinque uomini della scorta Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Franceso Zizzi. La strategia di tensione delle Brigate Rosse e del terrorismo rosso era arrivato all’apice con il sequestro del presidente della Democrazia cristiana.

Le Br vogliono dialogare con il governo, vogliono trattare e chiedono uno scambio di prigionieri. La libertà di Moro in cambio del rilascio di alcuni brigatisti detenuti. Il governo di Andreotti si rifiuta. Nonostante il temibile ultimatum che i sequestratori avevano lanciato e le richieste arrivate dallo stesso presidente della Dc dalla sua prigionia.

Si suppone, come suppone lo stesso Moro, che la linea dura e intransigente portata avanti dai suoi ex colleghi di partito sia dettata dai servizi di intelligence americana. Washington era nel pieno della Guerra Fredda contro il pericolo rosso sovietico e cercava di smantellare ovunque qualsiasi legame occidentale con Mosca e di indebolire ogni partito comunista. La presenza dei comunisti nel governo italiano non era affatto gradita. Il 9 maggio 1978, le Brigate Rosse lasciarono il corpo morto di Aldo Moro nel bagagliaio di Reanult 4 parcheggiata in via Caetani. A pochi passi da via delle Botteghe Oscure, sede del Pci.

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