La direttrice di Euromedia research, Alessandra Ghisleri, ha espresso la sua opinione in merito alla guerra in Ucraina.
Stando alla direttrice di Euromedia research, Alessandra Ghisleri, ha commentato la situazione italiana in merito alla guerra in Ucraina. Nella sua intervista a Il Fatto Quotidiano, Alessandra Ghisleri parla della guerra in Ucraina e del suo impatto sulla condizione economica italiana. Le scelte che il Governo deve compiere per far fronte alla crisi economica generata dalla guerra sono difficili, eppure vanno compiute.
Le parole di Alessandra Ghisleri
“Alla televisione guardiamo la guerra, quando la spegniamo restiamo con la nostra vita. E per molti concittadini è una vita dura e piena di problemi pratici. L’attenzione per gli altri in questi casi va a farsi friggere. Per la prima volta si trovano davanti a un bivio: da una parte sostenere la lotta per la libertà dell’Ucraina, dall’altra difendere la propria condizione economica. Per tutto il dopoguerra la libertà ha significato maggiore benessere. Oggi le due parole non camminano unite”. Queste le parole della direttrice di Euromedia resarch in merito alle scelte che il Governo italiano deve compiere, per far fronte alla crisi generata dalla guerra.
La paura di Vladimir Putin
Stando agli studi, Alessandra Ghisleri spiega quali siano le intenzioni e le volontà del popolo italiano, che potrebbe trovarsi davanti ad un difficile compito: sostenere l’Ucraina con la paura di una situazione economica problematica, tenendo a bada il proprio timore nei confronti del leader di Mosca, Vladimir Putin. Queste le ulteriori parole di Alessandra Ghisleri in merito a tale argomento.
“È venuto fuori che siamo disponibili ai sacrifici, ma limitati nel tempo. Il senso comune degli italiani però avverte distanza da chi vuole fare il corpo a corpo con Putin. Si ha un certo timore di quest’uomo, lo si giudica senza troppo senno, una condizione che potrebbe spingerlo a combinare guai ancora più grandi, e questa volta anche contro l’Italia“. Queste le dichiarazioni della direttrice di Euromedia research.