L’eurodeputata di Fi, Alessandra Mussolini, si dice contraria alle discriminazioni ponendosi in netto contrasto con l’esecutivo.
Sebbene faccia parte dello stesso ramo politico, Alessandra Mussolini si oppone completamente alla posizione di Giorgia Meloni. Dopo le misure stabilite contro gli atti di nascita dei figli di coppie gay, l’esecutivo continua imperterrito a opporsi ai diritti della comunità Lgbt+.
Mussolini: “Utero non di diritto pubblico”
L’eurodeputata di Forza Italia Alessandra Mussolini è intervenuta al Parlamento europeo proponendo di registrare tutti gli atti di nascita a prescindere dalla modalità di concepimento, per evitare discriminazioni.
“L’utero non è diritto pubblico, è organo del nostro corpo privato e personale”, ha affermato presentando un emendamento appena inserito in un rapporto della commissione Libertà civili del Parlamento europeo. Dal momento che i diritti dei minori sono “universali”, l’eurodeputata invita gli Stati Membri a registrare gli atti di nascita “indipendentemente dal modo in cui il figlio è stato concepito o è nato e dal tipo di famiglia da cui proviene”.
Nell’emendamento si precisa che la registrazione debba avvenire “sia esso figlio di un genitore unico, di una coppia di fatto, di una coppia sposata o di una coppia che ha contratto un’unione registrata, compreso il figlio con due genitori dello stesso sesso o adottato a livello nazionale in uno Stato membro da uno o due genitori”.
L’Ue come stimolo
“L’Ue ha un ruolo fondamentale nell‘armonizzare le leggi e le norme tra gli Stati membri e a stimolare al raggiungimento di sempre maggiori diritti civili, che sono individuali”. ha dichiarato la politica. Così Alessandra Mussolini evidenzia che non è corretto “inserirsi” troppo nel nucleo familiare.
“I bambini devono essere difesi da tutto e da tutti, a prescindere. Noi siamo in Europa e l’Ue funge da sprone e da stimolo”, ha concluso l’eurodeputata di Forza Italia.
L’approvazione del M5s
A condividere il pensiero dell’esponente di Fi è stata l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara, che ha promesso di sostenere l’emendamento presentato dalla Mussolini e di votarlo nella commissione Libertà Civili del Parlamento europeo.
“Finalmente dalla destra si leva una voce a favore dei diritti umani, dell’uguaglianza e della libertà, valori non negoziabili e sanciti nei Trattati dell’Unione europea”, ha commentato, auspicando che “sempre più esponenti della destra dimostrino di avere a cuore gli interessi superiori dei bambini e dei loro genitori”.