Alessandro Criscuolo morto, l'ex magistrato aveva 82 anni
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

E’ morto Alessandro Criscuolo, ex presidente della Corte Costituzionale

Ambulanza

Alessandro Criscuolo è morto. L’ex presidente della Corte Costituzionale si è spento all’età di 82 anni. Il cordoglio dell’Anm.

ROMA – L’ex presidente della Corte Costituzionale Alessandro Criscuolo è morto all’età di 82 anni. La notizia è stata confermata anche dall’Associazione Nazionale Magistrati che con una nota hanno voluto esprimere il proprio cordoglio alla famiglia.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

I funerali, come previsto dal decreto per l’emergenza coronavirus, dovrebbero svolgersi in maniera strettamente privata ma nelle prossime settimane non possiamo escludere delle cerimonie per omaggiare uno dei magistrati più conosciuti d’Italia.

Il cordoglio dell’Anm

La scomparsa del magistrato è stata ricordata dalla Anm in una nota pubblicata sulla pagina Facebook: “L’Associazione piange la scomparsa di Alessandro Criscuolo, ricordandone le straordinarie qualità umane e professionali. Giurista insigne, dirigente autorevole dell’Associazione Nazionale Magistrati, componente prestigioso dell’organo di governo autonomo della magistratura, fino all’incarico, altissimo, di Presidente della Corte Costituzionale. Alessandro Criscuolo ha dedicato l’intera vita al servizio della giurisdizione e delle istituzioni. Lo ricordiamo con gratitudine e riconoscenza profonda“.

Chi era Alessandro Criscuolo

Nato a Napoli il 15 luglio 1937 (Cancro), Alessandro Criscuolo è entrato nella magistratura nel 1964 nella sua città di Napoli. Una lunga esperienza nel capoluogo campano prima di diventare presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati e di conseguenza il trasferimento a Roma.

Proprio nella Capitale si è fatto conoscere per la sua dedizione al lavoro tanto che nel 2008 è stato nominato al primo turno (un record visto che negli anni precedenti si era sempre arrivati al ballottaggio n.d.r.) presidente della Cassazione. Un incarico ricoperto fino al 24 febbraio 2016 quando ha dovuto rassegnare le proprie dimissioni per motivi familiari. Un passo indietro che non gli ha fatto lasciare la carica di giudice costituzionale. La morte lascia un vuoto incolmabile nel mondo della magistratura italiana e non solo. Con molti colleghi che hanno espresso la propria vicinanza alla famiglia sui social.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/rachel.belcher.12

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:31

La sentenza della Cassazione: “No al pendolarismo dei figli dei genitori separati”

nl pixel