Alessandro Plateroti a Panorama: nessuna bocciatura sull’Italia

Alessandro Plateroti a Panorama: nessuna bocciatura sull’Italia

Il Direttore in un’intervista esclusiva a Panorama dopo che da Bruxelles è arrivata una promozione con riserva sulla manovra.

Alessandro Plateroti, intervistato da Panorama.it, ha sottolineato che nonostante Bruxelles non abbia bocciato la manovra, ha evidenziato uno scostamento di percorso nell’andamento attuale della spesa pubblica rispetto al Pil, con uno scostamento dello 0,3%. Plateroti ha enfatizzato che l’Italia non è l’unica a ricevere questa “lettera” dalla Commissione europea, ma è in buona compagnia con Francia e Germania.

Italia, stai attenta, stai facendo un viaggio che potrebbe avere qualche rischio! Eccolo il messaggio di fondo lanciato ieri da Bruxelles a Roma, nel suo giudizio sulla manovra economica.

Bruxelles ha dichiarato che la manovra del governo Meloni non è pienamente in linea con le raccomandazioni precedenti e ha invitato a politiche di bilancio prudenti e al pieno utilizzo dei fondi del Pnrr per investimenti e riforme. L’attenzione principale è stata posta sulla spesa primaria netta, che, se continuerà ad aumentare come previsto, supererà il tasso di crescita dello 0,6% del Pil nel 2024. Plateroti ha suggerito che l’Italia deve contenere le spese per evitare problemi seri come la procedura di infrazione.

Plateroti: «La Ue ci chiede attenzione e solo spese sagge»

Plateroti ha sottolineato che è essenziale per l’Italia mantenere la stabilità governativa per evitare tensioni con l’Europa, considerando il Mes e il Patto di stabilità in arrivo. Ha suggerito di eliminare le spese elettorali inutili, come il progetto del ponte di Messina, e di utilizzare i fondi in modo efficiente, ad esempio nell’immigrazione, aprendo centri nel Paese anziché all’estero.

L’Italia è uno dei nove Paesi “non pienamente in linea” con le raccomandazioni europee, insieme a Germania, Austria, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Olanda, Portogallo e Slovacchia. Tuttavia, Plateroti ha avvertito che la crisi economica in Germania potrebbe avere un impatto sulla situazione italiana.

Inoltre, il Patto di stabilità tornerà in vigore a gennaio 2024, e la Commissione europea prevede di avviare procedure per deficit eccessivo sulla base dei dati di bilancio del 2023 dopo le elezioni europee di giugno. Pertanto, l’Italia è considerata a rischio di procedura per deficit eccessivo. Tuttavia, al momento, Roma ha ottenuto un semaforo verde con un invito all’attenzione durante il percorso.

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