Alessia Pifferi, la sorella svela tutto sui presunti abusi subiti

Alessia Pifferi, la sorella svela tutto sui presunti abusi subiti

Il caso di Alessia Pifferi, la donna che ha lasciato morire di stenti sua figlia Diana, continua. Le parole della sorella sui presunti abusi subiti.

Non solo l’udienza andata in scena nella giornata di lunedì 4 marzo. A parlare del caso di Alessia Pifferi, la donna che ha lasciato morire di stenti sua figlia Diana di 18 mesi, è stata a ‘Pomeriggio 5’ anche sua sorella Viviana. In modo particolare, il focus è stato sui presunti abusi di cui avrebbe sofferto la donna in famiglia all’età di 10 anni. Argomenti che, appunto, la sua parente dovrebbe, nel caso, conoscere bene.

Alessia Pifferi, la verità sugli abusi subiti

In aula, il caso della Pifferi si è concentrato sulle dichiarazioni e i racconti della donna in merito a presunti abusi subiti all’età di 10 anni in famiglia. Una vicenda che ha visto lo scontro tra il pm De Tommasi e l’avvocata della donna, Pontenani, ovviamente in riferimento alle perizie psichiatriche sull’imputata e le note vicende che hanno coinvolto le psicologhe del carcere che l’avrebbero “indottrinata”.

In particolare il pm ha spiegato che l’abuso sessuale raccontato da Pifferi al perito, e subito all’età di 10 anni sarebbe “frutto di un suggerimento” di cui avrebbe “le prove. Nero su bianco”. Per il pm, quindi, la donna avrebbe detto il falso e questo sarebbe dimostrabile.

La sorella smentisce tutto

A parlare dei presunti abusi della Pifferi, anche sua sorella Viviana a ‘Pomeriggio 5’. La donna, infatti, ha spiegato: “Se ne ero a conoscenza? No. L’ho saputo poco tempo fa. Posso solo dire che la persona, presumo, di cui parla, non c’è più. Come del resto, giudica mio papà che non c’è più. Lei sta parlando di persone che non ci sono più e non potrebbero dire la loro”.

Per la sorella della Pifferi, quindi, questi abusi non sarebbero esistiti: “Lei non mi ha mai parlato di questi abusi. No, io mi sono messa a pensare che se lei ha subito quelle cose a 10 anni, io ne avevo 18. Quindi, se io avevo quell’età ero in casa con lei quindi le avrei dovute passare anche io“.

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