Alessia Pifferi, nuovi documenti e la verità svelata da sua madre
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Alessia Pifferi, colpo di scena: nuovi documenti e la verità svelata da sua madre

Ombra di un profilo di una ragazza

Nuove verità sul caso Alessia Pifferi, la donna che ha lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi. Parla sua madre.

Dopo l’aggiunta di due persone indagate nel caso di Alessia Pifferi, la donna che ha lasciato morire di stenti sua figlia Diana di soli 18 mesi, ecco ulteriori novità. A ‘Mattino Cinque’, in esclusiva, sua madre ha parlato di eventuali problematiche legate al passato e di potenziali traumi subiti della donna. Su Canale 5, importanti verità che potrebbero descrivere meglio il quadro di questa triste vicenda.

Ombra di un profilo di una ragazza

Alessia Pifferi, la verità della madre

Intervenuta in esclusiva ai microfoni di ‘Mattino Cinque’, su Canale 5, la madre di Alessia Pifferi ha commento ipotetici rumors su problemi psichici della donna riscontrati nel suo passato, quando ancora andava a scuola. La donna ha respinto ogni ipotesi in questo senso.

“Percepiva un assegno di invalidità?”, è stato chiesto alla mamma della Pifferi. “Ma va, no io non ho nessuna carte che mi dice che la bambina non era normale, nessuna! Io non ho avuto nessuna carta che mi diceva che la bambina aveva dei problemi gravi”.

La donna ha poi proseguito: “A me ha detto che aveva avuto questo problema, che si è sentita un po’ abbandonata, non mi ricordo adesso perfettamente e che aveva superato il trauma, punto, Basta”.

Se mi risulta che Alessia fosse disabile? No, per nulla. Era una bambina normale? Si, si. Normalissima”.

I documenti sul passato scolastico

La madre della Pifferi ha parlato di eventuali problematiche ai tempi della scuola dopo che nel corso della puntata ci si era soffermati sulla possibilità che della documentazione relativa, appunto, alla vita scolastica della donna, venisse ammessa in tribunale.

Sull’argomento è intervenuta l’avvocato della Pifferi, Alessia Pontenani: “Se questa documentazione potrebbe cambiare le cose? Io credo di sì. […]. La Pifferi ha sempre avuto l’insegnante di sostegno a scuola. Ricordo che negli anni ’80 l’insegnante di sostegno la aveva solo chi aveva un problema serio. […]. In quei documenti si vede che comunque, nonostante l’insegnante di sostegno, i voti erano bassissimi”.

“Quel deficit intellettivo la rende incapace di intendere e volere?”, è stato chiesto all’avvocato. “Io questo non lo so. Adesso questi documenti ci sono…”.

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ultimo aggiornamento: 2 Aprile 2024 13:33

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