Processo Alessia Pifferi, cosa hanno detto gli psichiatri dell’ultima perizia davanti alla Corte d’Appello. Il verdetto si avvicina.
La vicenda di Alessia Pifferi, condannata per aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi, è tornata oggi al centro del dibattito giudiziario con la discussione della nuova perizia psichiatrica disposta in appello. Ecco le parole dei consulenti della Corte mentre a Garlasco spunta una nuova verità sui tabulati e il Santuario.

Alessia Pifferi, cosa dicono gli psichiatri dell’ultima perizia
Nel corso dell’udienza di questa mattina, come riportato da Il Tempo, davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Milano, è stata presentata la nuova consulenza psichiatrica su Alessia Pifferi. I periti nominati dalla Corte hanno ribadito quanto già emerso nel processo di primo grado: l’imputata era perfettamente in grado di intendere e volere.
L’analisi ha incluso l’esame di settanta documenti risalenti all’età scolare della donna, tra cui fogli di diario, dieci disegni e relazioni cliniche. È stata riscontrata una “disarmonia emotiva sulla base del disturbo della relazione con difficoltà di apprendimento secondaria“. Ma, secondo gli esperti, questi elementi non hanno compromesso la capacità mentale della donna al momento dell’omicidio della figlia Diana.
Le parole della sorella Daniela e l’attesa per la sentenza
Presenti in aula anche la madre e la sorella dell’imputata, Daniela Pifferi, entrambe costituite parte civile nel processo. La sorella, aggiunge Il Tempo, ha dichiarato ai cronisti: “Ci aspettiamo che venga fuori la verità molto chiaramente“. E ha aggiunto con fermezza: “Lei era capacissima di intendere e volere. Ha voluto fare quello che ha fatto, ovvero lasciare morire di stenti mia nipote Diana“.
La sorella di Alessia Pifferi ha poi concluso: “Credo che la verità sia vicina. Mia sorella è sempre stata lucida. La realtà è che esiste la cattiveria. Lei ha fatto morire la figlia di stenti per andare a divertirsi, è questa la verità“. La prossima udienza, nella quale potrebbe arrivare la sentenza definitiva, è fissata per il 22 ottobre.