Alessia Pifferi potrebbe scampare all’ergastolo: ecco perché

Alessia Pifferi potrebbe scampare all’ergastolo: ecco perché

Il legale di Alessia Pifferi ha richiesto la perizia psichiatrica per dimostrare che la donna non è capace d’intendere e volere.

Una perizia psichiatrica potrebbe far scampare l’ergastolo ad Alessia Pifferi, la donna arrestata a Milano lo scorso luglio per aver abbandonato Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti. Nella giornata di oggi, 8 febbraio 2023, la donna si è presentata davanti al gip di Milano per un’udienza.  

A seguito delle perizie psichiatriche che hanno dimostrato le problematiche psicologiche della donna, la Procura potrebbe ritirare la pena dell’ergastolo nei confronti della donna. Alessia Pifferi si trova in carcere da ormai sei mesi, con l’accusa di omicidio nei confronti della piccola Diana, deceduta dopo essere stata abbandonata per un intero fine settimana in casa da sola, per stare insieme al suo compagno. 

Diana, deceduta tra atroci sofferenze

Adesso si va verso il processo per il caso della morte della piccola Diana. Secondo alcune indiscrezioni, è emerso che la Procura sarebbe indirizzata verso il processo con rito immediato. E nonostante il decesso della bambina sia avvenuto in circostanze atroci, adesso per Alessia Pifferi potrebbe non essere richiesto l’ergastolo per le sue condizioni psicologicamente instabili.  

Secondo gli esperti che si sono occupati del caso, la bimba – di soli 18 mesi – sarebbe deceduta tra atroci sofferenze a causa della fame e della sete, in un periodo dell’anno caldissimo. Le forze dell’ordine avevano ritrovato la piccola chiusa in casa, con le finestre sigillate e la stanza senza aria, abbandonata a sé stessa.  

Nello stomaco della bimba, in seguito all’autopsia, sarebbe anche emersa la presenza di pezzi del suo stesso pannolino. In un primo momento gli investigatori avevano supposto che la donna avesse somministrato dei tranquillanti alla piccola. L’ipotesi è stata smentita in seguito all’autopsia e alle analisi del biberon della piccola. Ciò significa che la bimba, essendo “cosciente”, ha patito ancora di più le sofferenze legate al suo decesso.  

Secondo quanto appreso, Alessia Pifferi avrebbe anche cambiato avvocato. Adesso la difesa è intenzionata a puntare sulla richiesta di una perizia psichiatrica nei confronti della donna, per dimostrare la sua incapacità di intendere e di volere. L’esito della perizia potrebbe pregiudicare l’ergastolo nei confronti della donna. 

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