Romagnoli ammette perché se ne è andato dal Milan, ecco cosa è successo veramente per l’arrivo alla Lazio del centrale.
Alessio Romagnoli, difensore che ora milita nelle file della Lazio, si è aperto in una recente intervista con Città Celeste, discutendo il suo addio al Milan. “C’era un accordo con il Milan, poi loro hanno cambiato idea“, afferma Romagnoli, sottolineando che nonostante la conclusione inattesa della sua carriera rossonera, il suo sentimento verso il club rimane positivo. “Non mi sono sentito abbandonato”, spiega, “ma le scelte del club hanno preso una direzione diversa dalle mie aspettative“.
Durante i suoi sette anni con il Milan, Romagnoli ha vissuto momenti memorabili, descrivendo il periodo come “molto bello” e “che porterò sempre nel cuore“. Questa esperienza, sebbene conclusa in modo inaspettato, ha lasciato un’impronta indelebile nella sua carriera e nella sua vita.
La scelta del numero 13 e le aspirazioni alla Lazio
Romagnoli svela anche la storia dietro la scelta del suo numero di maglia, il 13, un omaggio al leggendario Alessandro Nesta. “È normale per un difensore ambire a vestire un numero così significativo“, afferma. Rivela che Adriano Galliani, un tempo dirigente del Milan, gli suggerì di adottare il numero 13, una scelta che Romagnoli accolse con entusiasmo. La sua ammirazione per Nesta e il desiderio di emularne il successo si riflettono in questa decisione simbolica.
Guardando alla sua attuale squadra, la Lazio, Romagnoli riflette sulle sfide e le differenze rispetto ai top club come Inter, Juventus e Milan. Riconosce che questi club hanno una cultura consolidata nel competere per i primi posti e nel ricominciare ogni anno con l’obiettivo di vincere o conquistare un posto in Champions League. “Hanno una mentalità differente”, osserva, sottolineando però che anche la Lazio dovrebbe aspirare a traguardi alti come la qualificazione in Champions League.
In conclusione, l’intervista con Alessio Romagnoli offre uno sguardo intimo e personale sulle sue esperienze, decisioni e aspirazioni nel mondo del calcio. Dal suo addio al Milan alla nuova vita alla Lazio, Romagnoli condivide riflessioni che vanno oltre il campo, toccando temi di lealtà, ambizione e cambiamento.