Omicidio Alex Marangon, shock: il padre svela dei retroscena sugli “amici della setta”

Omicidio Alex Marangon, shock: il padre svela dei retroscena sugli “amici della setta”

Il padre di Alex Marangon accusa una setta di aver sfruttato suo figlio e chiede giustizia per la tragica morte del figlio.

Sono trascorsi due mesi dalla tragica scomparsa di Alex Marangon, il giovane barman trovato senza vita sul greto del fiume Piave a seguito di un raduno sciamanico a Vidor, in provincia di Treviso.

Nonostante le indagini siano in corso, la verità sulla sua morte rimane avvolta nel mistero, alimentando il dolore e la rabbia dei suoi genitori, Luca Marangon e Sabrina Bosser, che chiedono a gran voce giustizia.

Le indagini sulla morte di Alex Marangon e i dubbi dei genitori

La Procura di Treviso sta indagando per omicidio volontario, come riportato da Leggo.it, anche se non esclude ancora la possibilità di un incidente.

Il procuratore ha sottolineato le difficoltà nel trovare prove definitive di un’eventuale aggressione, alimentando il malcontento di Luca Marangon, che non si fida dell’andamento delle indagini.

Sempre più schifato dalla giustizia italiana“, ha scritto il padre della vittima in un post su Facebook, esprimendo il suo disappunto per la lentezza e l’incertezza delle investigazioni.

Le tracce trovate nell’auto di Alex – che la famiglia ha richiesto di analizzare – potrebbero non essere nemmeno tracce di sangue, un’ipotesi che aumenta l’angoscia e il senso di impotenza dei familiari.

L’attacco del padre contro la setta

Luca Marangon non risparmia critiche nemmeno nei confronti degli “amici” che Alex aveva incontrato durante i ritiri nell’abbazia di Vidor, luogo del tragico evento.

Gli ‘amici’ della setta gli hanno rubato i contanti, usano le sue carte di credito e non hanno sensi di colpa“, ha denunciato sui social.

Secondo Luca, il figlio parlava di questi ritiri come di esperienze positive, descrivendoli come momenti in cui si sentiva parte di una famiglia.

Mi vogliono bene tutti“, raccontava ai genitori, incapace di vedere il lato oscuro di quelle persone che, stando alle accuse del padre, approfittavano della sua bontà.

Abbiamo parlato con uno che frequentava questi ritiri e ci ha confermato che sono vere e proprie sette“, ha rivelato.