Nasce l’iniziativa “Alexa, rompi il silenzio” per sensibilizzare sulla violenza sulle donne con i contenuti della Dott.ssa Andreoli.
Amazon Alexa ha messo su un progetto speciale ideato per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il 25 novembre.
Per l’occasione, Alexa offre agli utenti in Italia la possibilità di accedere a contenuti esclusivi e informativi sul tema della violenza di genere, grazie alla collaborazione con la psicoterapeuta Stefania Andreoli.
Fino al 29 novembre, basta dire “Alexa, rompi il silenzio” per ascoltare approfondimenti mirati su riconoscimento, prevenzione e azioni concrete contro la violenza sulle donne.
Il progetto di Amazon Alexa e la Dott.ssa Stefania Andreoli: i dettagli
Stefania Andreoli, psicoterapeuta con oltre vent’anni di esperienza clinica, è il cuore pulsante di questa iniziativa. I suoi interventi, come riportato da Today.it, affrontano argomenti fondamentali per comprendere la complessità della violenza contro le donne.
“Per me, dialogare a due voci con Amazon Alexa, offrendo le mie competenze al servizio della prevenzione della violenza di genere, è stata una grandissima occasione“, commenta la Dott.ssa Andreoli.
La prevenzione, infatti, è il fulcro del progetto, come ribadisce la psicoterapeuta: “Ho avvertito di poter far passare sotto le porte dei messaggi che per la loro importanza dovrebbero abitare in ogni casa, con il vantaggio di raggiungere gli utenti proprio là dove ci si dovrebbe più che mai sentire al sicuro, ma non sempre lo si è”.
Tra i temi trattati, spiccano i segnali che possono indicare una relazione abusante e i traumi psicologici, spesso ignorati, che possono radicarsi già dall’infanzia.
Gli utenti possono anche scoprire quali sono i numeri utili da contattare in caso di necessità, come il 1522, il servizio antiviolenza e stalking attivo 24 ore su 24.
I dati allarmanti della violenza sulle donne
Secondo i dati ISTAT, in Italia il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza nella propria vita. Molto spesso, le aggressioni provengono da persone vicine, come partner, familiari o conoscenti, e questo rende ancora più complesso denunciare o chiedere aiuto.
Il silenzio, elemento che vuole combattere questo nuovo progetto, può diventare il peggior nemico, perpetuando situazioni di pericolo e sofferenza.