Alga tossica, è allarme sulle coste in Italia: i sintomi e le zone a rischio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Alga tossica, è allarme sulle coste in Italia: i sintomi e le zone a rischio

alghe raccolte

Su alcune coste dell’italia è stata rilevata una concentrazione oltre la norma di Ostreopsis Ovata, comunemente nota come alga tossica.

Sale l’allarme alga tossica nelle coste italiane ed in particolare in quelle pugliesi. Gli ultimi esami portati in evidenza dagli esperti hanno sottolineanto concentrazioni molto abbondanti di Ostreopsis Ovata che sta quindi spaventando, e non poco, i bagnanti e i turisti che potrebbero avere delle importanti consseguenze se a contatto con essa.

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alghe nel mare

Allarme alga tossica: cosa è

Comunemente chiamata alga tossica, la Ostreopsis Ovata appartiene al gruppo delle Dinoflagellate e ha dimensioni comprese tra 30 e 60 micron. Sebbene si tratti di una specie che vive nei mari tropicali e che predilige acque calme e calde ecco che anche in Italia ci si è trovati a fare i conti con essa. La ragione per cui adesso i bagnanti possono trovarsi faccia a faccia con tale alga potrebbe essere legata alla sua introduzione accidentale nel Mediterraneo per mezzo delle acque di zavorra delle navi. Le zone interessate da tale Ostreopsis Ovata sono quelle delle coste pugliesi dove dagli anni Duemila si è iniziato a vederle e, col passare del tempo, si è verificato un loro continuo proliferare.

Le zone a rischio e i sintomi nell’uomo

Le rilevazioni dell’Arpa Puglia, citate in queste ore da Today, avrebbero evidenziato in questi giorni concentrazioni molto abbondanti di questa alga tossica in alcune zone specifiche delle coste italiane. In modo particolare nelle acque di Torre Canne, nel comune di Fasano (Brindisi), dove è stata riscontrata una densità “abbondante”, e un altri due punti. Nel dettaglio in provincia di Bari e a Bisceglie (Barletta-Andria-Trani).

Stando a quanto si apprende, i valori rilevati potrebbero rappresentare un pericolo per soggetti più fragili già affetti da problemi respiratori. Today riferisce che gli esperti consigliano di evitare la balneazione e la permanenza sulle spiagge nelle zone dove viene indicata la presenza dell’alrga, in modo particolare in giornate ventose e con mareggiate. Da quanto si apprende, gli effetti di una possibile intossicazione da tale alga sarebbero faringite, tosse, disturbi respiratori, cefalea, nausea, raffreddore, congiuntivite, dermatite e febbre.

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ultimo aggiornamento: 11 Luglio 2024 11:23

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