Manovra, l’aliquota base della nuova Imu sale all’8,6 per mille. Confermata la plastic tax

Manovra, l’aliquota base della nuova Imu sale all’8,6 per mille. Confermata la plastic tax

L’aliquota base della nuova Imu sarà dell’8,6 per mille. I sindaci potranno sia aumentarla che azzerarla. Confermata la flat tax.

ROMA – L’aliquota base della nuova Imu sarà dell’8,6 per mille. E’ questa l’ultima importante novità della manovra. Il governo è al lavoro per perfezionare la bozza della legge di bilancio che sarà presentata nei prossimi giorni in Parlamento. E proprio qui potranno essere apportate delle modifiche importanti agli emendamenti previsti in questo provvedimento.

L’aliquota base della nuova Imu

L’ultima novità riguarda l’aliquota base della nuova Imu, che dopo la fusione con la Tasi, sarà dell’8,6 per cento ma i sindaci potranno sia aumentarla (10,6 per mille nel 2019 e 11,4 per mille nel 2020) che ridurla o azzerarla. Il Comune, inoltre, potrà anche decidere di annullare il prelievo su ville, castelli o abitazioni di pregio.

Non cambia, invece, la norma per quanto riguarda le case date in affitto a canone concordato con lo sconto fissato al 25%. Le aziende e i lavoratori autonomi, inoltre, potranno detrarre integralmente l’Imu già dal 2022 sugli immobili usati per l’attività.

Confermata la plastic tax

Nella bozza della manovra è stata confermata la plastic tax. Questa tassa comprende anche il polistirolo, i tappi e le etichette di plastica. Esclusi, invece, i prodotti riutilizzabili come le taniche o i contenitori per la custodia di oggetti.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Cameradeideputati/

Saltano le indennità dei ministeri

Nessuna indennità da 100 milioni di euro per i ministeri. La norma è saltata proprio nell’ultima versione della bozza della manovra dopo il no da parte del MoVimento 5 Stelle. Il viceministro Buffagni nella giornata di ieri aveva chiesto di destinare quei fondi alle imprese per l’assunzione dei giovani.

Le reazioni del governo

Dal Marocco Di Maio chiede a tutti di “sostenere questa manovra che è migliorata grazie anche al lavoro del MoVimento 5 Stelle“. Più cauto, invece, Matteo Renzi che attacca la decisione di inserire le tasse su auto aziendali, plastica e zucchero: “Lavoreremo in Parlamento per eliminarle. E chiedo a tutti di darci una mano per questa nostra battaglia in Parlamento“.