Fondata nel 1994, Alisea ricicla materiali di scarto industriale per realizzare oggetti innovativi, in nome nell’economia circolare.
Trasformare idee in oggetti innovativi, che portino con sè un valore aggiunto: quello di poter raccontare la storia dei materiali di cui sono fatti, perchè frutto di riciclo e riutilizzo di scarti industriali altrimenti destinati alle discariche. Questa è la mission di Alisea, interessante azienda benefit certificata B-corp del vicentino guidata sapientemente da quasi trent’anni da Susanna Martucci e che fa della responsabilità etica ed ambientale non solo un dovere, ma anche e soprattutto l’occasione per dare vita a qualcosa di inedito.
La filosofia di Alisea
Succede che molte aziende abbiano materiali di scarto residui dalle loro lavorazioni, ma non abbiano quasi mai idee su come impiegarli, e succede al contrario che ci siano molte altre realtà che hanno tante idee innovative, ma senza le materie con cui realizzarle. Alisea Recycled & Reused Objects Design è nata nel 1994 proprio con lo scopo di fare da ponte tra i due antipodi, in modo da dare inizio ad un circolo virtuoso in cui nulla andasse più sprecato e da cui tutti potessero trarne vantaggi – sia chi avrebbe trovato il modo di guadagnare dallo smaltimento dei propri rifiuti, sia chi avrebbe potuto dare vita agli oggetti pensati.
Le parole d’ordine sono Riuso e Riciclo: un modus operandi, ma anche molto di più – un’identità d’impresa ben definita e una scelta che ha determinato il successo di tutto il progetto. Occupando un posto allora vacante nell’industria italiana, Alisea si è fatta capofila di un innovativo modo di pensare le aziende nostrane, ottenendo anche il marchio ReMade in Italy, che certifica la produzione sostenibile dei prodotti derivati dal riciclo rigorosamente in suolo italiano.
L’azienda di Cavazzale (Vicenza) ha da sempre lavorato anche in un’altra direzione: quella della condivisione e della collaborazione, in un’ottica di simbiosi industriale. Si è sempre trattato, cioè, di costruire una rete di attori da mettere in comunicazione tra di loro, sia per poter mettere in pratica l’economia circolare, sia per prendere da ognuno le diverse competenze che arricchissero i vari passaggi della creazione dei prodotti.
I prodotti dell’azienda: gli Oggetti Comunicanti
Cosa realizza nel concreto l’azienda benefit? Oggetti di design e di uso quotidiano, capi di moda sostenibile, cancelleria, materiali per l’edilizia, e i più disparati articoli con cui le altre imprese vogliano comunicare i propri valori e raccontare una storia. Già, perchè i prodotti di Alisea, come dicevamo, prima di tutto conservano nella loro sostanza la memoria di ciò che sono stati, e sono in grado di riproporla in modo innovativo: per questo, vengono chiamati Oggetti Comunicanti.
Su tutti, non si può non citare il fiore all’occhiello della ditta: Perpetua, la matita di design brevettata e fatta all’80% di polvere di grafite recuperata dagli scarti della produzione di elettrodi, che scrive 21,6 volte di più rispetto alle matite tradizionali e anche senza essere temperata. Non impiegando legno, vernici o colle, è ecologica, ma quel che sorprende è che è anche conduttrice di elettricità, e perciò può essere usata anche con tablet e touchscreen.
Come non parlare poi di g_pwdr technology, il materiale creato sempre dalla polvere di grafite, dal quale Alisea realizza tessuti e borse, consumando il 90% di acqua in meno e riducendo l’utilizzo di energia elettrica del 47%. E ancora, penne ricavate da fanalini delle auto, zaini prodotti con la plastica delle bottiglie riciclate, e bellissime agende create senza tagliare un solo albero. Il tutto seguendo un’antica legge: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Il successo dell’azienda, dal Moma al premio GammaDonna
Alisea è una delle più belle pagine dell’industria italiana e il mondo intero se ne è accorto. La matita Perpetua ha ottenuto molti riconoscimenti: “Miglior Prodotto” al Premio Impresa Ambiente 2014, promosso dalla Camera di Commercio di Roma e Asset Camera, in collaborazione con Unioncamere e con i patrocinio del Ministero dell’Ambiente, “Menzione d’Onore” al Compasso d’Oro 2016 per il suo design, fino alla sua esposizione nel 2019 nel Design Store del Moma di New York.
Nel 2023, è poi arrivata un’altra attestazione di stima, questa volta diretta principalmente alla conduzione femminile dell’azienda: Susanna Martucci ha infatti ritirato il Premio GammaDonna sul palco della Tech Week alle OGR di Torino, “per la visionarietà con cui – da 30 anni – combina scarti industriali, innovazione nei processi produttivi, e tecnologie all’avanguardia, dando vita a prodotti unici senza materia prima”, si legge in una nota.
La fondatrice e CEO di Alisea, nel ricevere il premio, ha spiegato così la sua idea di impresa: “La scelta di puntare sull’innovazione come fattore di sviluppo d’impresa, prima ancora di essere un’esigenza commerciale, è stata un’esigenza personale. Innovare non è solo indispensabile. E’ gratificante, anche sul piano sociale, un fondamentale contributo al miglioramento della vita delle persone“.