Il progetto di rilancio di Alitalia continua, con l’apertura alle trattative con Delta e EasyJet. Il Governo è pronto a fare la sua parte.
ROMA – La compagnia di bandiera Alitalia potrebbe assistere a un nuovo salvataggio. Dopo l’uscita di scena di Etihad Airways nel 2017, la società di trasporto aereo è in amministrazione straordinaria. Il Governo, che ha erogato un prestito-ponte di 900 milioni di euro, ha nominato Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari quali amministratori.
Avanti con la trattativa
Poche ore fa, nota di Ferrovie dello Stato ha dichiarato: “Alla luce delle conferme di interesse pervenute da parte di Delta Airlines e EasyJet ad essere partner industriali di Fs italiane nell’operazione Alitalia, il Cda di Fs si è riunito oggi ed ha deliberato di avviare una trattativa con le due compagnie al fine di proseguire nella definizione degli elementi portanti del piano della nuova Alitalia“.
Intervento del Governo?
A stretto giro di posta, il Governo ha espresso la propria disponibilità a partecipare alla Nuova Alitalia. La nota di Palazzo Chigi: “L’Esecutivo è pronto a partecipare, tramite il Mef, a condizione della sostenibilità del piano industriale e in conformità con la normativa europea“. La nota è stata divulgata al termine di un vertice a Palazzo Chigi alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Vicepresidente Luigi Di Maio e del Ministro dell’Economia Giovanni Tria.
La posizione del sindacato
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha espresso preoccupazione alla vigilia del tavolo convocato al ministero dello Sviluppo economico dal vicepremier e ministro Luigi Di Maio con i sindacati: “Non si può più aspettare. Bisogna fare presto e prendere una decisione per salvaguardare l’occupazione e dare futuro all’azienda. Ci auguriamo che domani ci siano risposte precise su partner e progetto industriale“.
