Scatta l’allarme per un comune antidolorifico che avrebbe provocato decine di morti. L’allerta dell’Associazione ADAF.
Non si parla solo di Covid in Italia e nel mondo, ma anche di possibili varianti e persino di medicinali. Nelle ultime ore, nello specifico, è scattato l’allarme per un comune antidolorifico che avrebbe provocato, in Spagna, decine di morti britannici. L’allerta è arrivata da parte dell’Associazione ADAF.
Allarme antidolorifico: l’allerta dell’ADAF
Un comune antidolorifico avrebbe provocato la morte di circa 40 britannici in Spagna a partire dal 2016 ad oggi. Questo l’allarme che è stato riferito al quotidiano Daily Mail che ha avuto modo di parlare con l’attivista Cristina Garcia Del Campo, Presidente dell’Associazione per le persone affette da farmaci (ADAF).
Nello specifico sotto la lente di ingrandimento ci è finito il metamizolo, più correttamente metamizolo sodico o dipirone monoidrato, ovvero il principio attivo presente in numerosi farmaci ad azione analgesica, antipiretica e spasmolitica commercializzati da varie case farmaceutiche.
Il pericolo
Secondo quanto si apprende, il farmaco antidolorifico viene utilizzato per combattere dolore acuto come, per esempio il mal di denti, la febbre, il mal di testa, i dolori mestruali e mialgie. L’uso prolungato del farmaco, però, può causare anche dei danni gravi.
In questo senso il principio attivo, in rari casi, può innescare mielotossicità, che sfocia in una agranulocitosi indotta da farmaci.
Sarebbe proprio la condizione di agranulocitosi la responsabile dei decessi dei cittadini britannici citati dalla signora Garcia Del Campo.
Tale condizione è caratterizzata dal crollo della conta di un particolare tipo di globuli bianchi cosa che espone ad un rischio elevato di infezioni anche mortali. Oltre alla sepsi può anche manifestarsi insufficienza multiorgano.
Dopo aver citato l’ultima morte di un britannico in Spagna collegata al farmaco, la Del Campo ha voluto sottolineare: “L’Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari e le diverse amministrazioni sanitarie responsabili della farmacovigilanza in Spagna, o le persone responsabili della sicurezza dei pazienti in farmacologia, non stanno svolgendo il proprio lavoro in modo responsabile”.
Staremo a vedere se l’allerta data dall’ADAF verrà ascoltata o meno.