Allarme borseggiatrici: l’Italia al primo posto per numero di furti

Allarme borseggiatrici: l’Italia al primo posto per numero di furti

Le zone preferite dalle borseggiatrici per compiere i loro furti sono sicuramente le città con attrazioni turistiche.

È molto importante prestare attenzione ai nostri beni quando ci troviamo in luoghi affollati o in metropolitana per evitare di diventare facili prede delle borseggiatrici.

Le borseggiatrici si nascondono spesso tra la folla e si avvicinano silenziosamente per rubare il portafoglio o il telefono cellulare. Quando si viaggia, è necessario tenere il proprio bagaglio vicino a sé e non lasciarlo incustodito in alcun momento.

L’Italia, purtroppo, è conosciuta per il numero elevato di borseggiatori che operano in molte città. È importante mantenere la calma in questi casi e denunciare immediatamente l’accaduto alle autorità competenti se veniamo derubati.

A Milano vi è una vera e propria emergenza per questo fenomeno, esistono gruppi di persone che si sono organizzate per segnalare la presenza di questi individui nelle metropolitane.

Inoltre, è sempre consigliabile avere una copia dei documenti importanti come il passaporto o la carta di identità, nascosta in un luogo sicuro.

La classifica delle città

Per elaborare i risultati, l’organizzazione Quotezone.co.uk ha analizzato le esperienze di migliaia di turisti vittime di furti durante il loro soggiorno in Europa. L’Italia ha riportato il maggior numero di casi con 463 denunce di furto per un milione di visitatori, con le aree attorno alle attrazioni turistiche come il Colosseo e la Fontana di Trevi a Roma e il Duomo di Milano a Milano che sono risultate le più a rischio.

La Francia si è classificata al secondo posto con 283 denunce per milione di visitatori, con i borseggiatori molto attivi nei pressi della famosa Torre Eiffel. Il terzo posto è andato ai Paesi Bassi con 252 denunce per milione di visitatori.

A dispetto della reputazione di Barcellona per i furti, la Spagna si è piazzata solo al sesto posto della classifica, con un numero di casi di furto cinque volte inferiore rispetto a quelli registrati in Italia.