Le Chinatown di Roma e Milano deserte per l’allarme del Coronavirus. Allerta massima in tutto il nostro Paese.
ROMA – L’allarme Coronavirus in Italia ha portato le Chinatown di Roma e Milano ad essere (quasi) deserte. Nessuna psicosi in queste zone ma meno gente del solito nelle due metropoli italiane. L’impatto maggiore è stato registrato sul fronte ristoranti dove il numero dei clienti ha subito un drastico crollo.
E nelle prossime ore la situazione potrebbe addirittura peggiorare. I primi casi accertati rischiano di isolare ancora di più queste zone cittadine anche se la situazione sembra essere sotto controllo. Si tratta infatti di persone nate in Italia o che si sono trasferite da tempo nel nostro paese e non hanno contatti con la Cina ormai da diverso tempo.
A Milano controlli della polizia
La situazione più tesa sembra essere quella di Milano dove alcuni residenti hanno segnalato la presenza della polizia all’esterno della Chinatown di via Paolo Sarpi.
I residenti di questa zona hanno limitato le proprie uscite. Non è chiaro se si tratta di una forma di auto-tutela alla luce gli ultimi atti di razzismo nei confronti della comunità cinese oppure per precauzione per evitare possibili casi di Coronavirus. Fino a questo momento non sono stati segnalati casi sospetti in queste zone.
A Roma mascherine a ruba
Nessuna protesta nella Capitale ma solo mascherine a ruba. Nella Chinatown di Roma, precisamente nel quartiere Esquilino, sono diverse le persone che camminano con la bocca e il naso coperto per non rischiare di essere contagiati da questa epidemia.
“Le abbiamo finite da alcuni giorni – ha detto una farmacista all’Ansa – se prima venivano solo cinesi, ora sono anche gli italiani a chiedercele. E’ finita anche l’Amuchina“. La psicosi del Coronavirus ha colpito tutto il Paese anche se fino a questo momento i casi accertati sono solamente 2 anche se il rischio di ulteriori contagi è molto alto.
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