La Corte dei Conti lancia l’allarme sul taglio drastico delle tasse: un riordino del sistema fiscale è doveroso ma servono moderazione e prudenza.
Arriva dalla Corte dei Conti l’allarme su un taglio drastico delle tasse. L’economia italiana resta sotto la lente di ingrandimento così come tutto il governo. Ogni dichiarazione del premier, dei vicepremier e dei ministri viene puntualmente analizzata per le ripercussioni sui mercati.
Economia, l’analisi della Corte dei Conti sulla situazione italiana
A preoccupare la Corte dei Conti è il possibile eccesso legato alla politica espansiva adottata dal governo giallo-verde che potrebbe portare a un radicale taglio delle tasse che potrebbe avere contraccolpi sull’economia e sulla stabilità del paese.
Il concetto di fondo è che, escluse dal bilancio le operazioni straordinarie come il salvataggio delle banche e le imposte differite, il quadro economico del 2018 risulta meno rassicurante di quello presentato.
Allarme per la crescita modesta del PIL e per gli effetti della stagnazione
Le politiche degli anni passati, insieme con quelle degli ultimi mesi del 2018, hanno di fatto portato il paese in uno stato di stagnazione che averà ripercussioni anche sui prossimi anni, con conseguenze preoccupanti anche sul PIL, caratterizzato da una crescita decisamente modesta.
L’allarme della Corti dei Conti per un taglio drastico delle tasse
La Corte dei Conti ha fatto sapere di considerare necessario e doveroso un riordino del sistema fiscale, che deve però essere operato con moderazione e tenendo conto delle effettive coperture a disposizione.
Il riferimento, indiretto ma chiaro, è al piano della Lega per la flat tax e a quello del Movimento Cinque Stelle per il salario minimo.
