Allarme gas: la Gazprom taglia ancora
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Direttore: Alessandro Plateroti

Allarme gas: la Gazprom taglia ancora

impianto gas

La Gazprom taglia il gas a tutta Europa. Sale l’allarme nel governo.

La società russa del gas taglia le forniture a Eni del 50% il principale importatore italiano. Salgono i livelli di allarme nel governo. I prezzi impennano del 43%. Il ministro della Transizione ecologica è pronto ad alzare il livello di crisi se i tagli da Mosca continueranno. Al momento non c’è uno stato d’emergenza che porterebbe a varie misure di precauzione ma potrebbe essere vicino.

La situazione resta sotto controllo sia in Italia che in Europa. La Eni ha comunicato che riceverà dalla Gazprom solo il 50% del gas richiesto. Al momento grazie alle varie fonti di approvvigionamento l’Italia è tranquilla. Da Tarvisio (Udine) è previsto un ingresso di 34,78 milioni di metri cubi del gas di Mosca, da Mazara del Vallo (Trapani) di 64,3 milioni di metri cubi dall’Algeria e da Melendugno (Lecce), di 28,4 milioni dall’Azerbaijan.

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Cosa potrebbe succedere se ci fosse un blocco totale?

Secondo la Commissione europea “Non vi è alcuna indicazione di un rischio immediato di sicurezza degli approvvigionamenti”, perché si registra un’entrata record di gnl di gas liquefatto da altri paesi. Ad ogni modo il governo italiano ha convocato un comitato di emergenza gas e le decisioni che prenderà dipenderanno dalle mosse della Russia. Se si dovesse arrivare a ulteriori tagli o addirittura a un blocco totale scatterebbero le misure di emergenza.

Queste riguardano maggiore uso delle centrali a carbone, razionamento delle forniture di gas alle imprese, riduzione dell’uso dei condizionatori, e limite delle temperature. La preoccupazione principale in questo periodo è riempire gli stoccaggi in previsione per il prossimo inverno.

Mosca ha spiegato prima questi tagli con problemi tecnici poi ha fatto intendere chiaramente che si tratta di una decisione politica.La Russia è pronta a fornire all’Europa il gas di cui ha bisogno per riempire gli stoccaggi in vista dell’inverno a patto che non ci siano ostacoli politici“, ha detto il ministro dell’energia russo Alexander Novak in un’intervista alla tv Rossiya 24.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2022 14:08

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