Allarme infezione neonatale: sette bebè morti in Francia

Allarme infezione neonatale: sette bebè morti in Francia

Gli enterovirus, come confermato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità, si sarebbe diffuso anche in Italia.

Un allarme partito dalla Francia lo scorso 31 maggio. La notizia era stata diffusa anche dall’Organizzazione mondiale della sanità e riportava la morte di sette neonati per sepsi causata da un enterovirus: l’Echovirus-11 (E-11). I decessi sono avvenuti tra luglio 2022 ed aprile 2023 in quattro ospedali di tre diverse regioni, suggerendo una possibile epidemia in atto.

Da quel momento, molti altri paesi hanno riportato infezioni di questo tipo. “Sette casi di infezione neonatale da E-11 sono stati confermati in Italia tra aprile e giugno 2023“, si legge nell’ultimo report dell’Oms. Tre dei bebè che hanno contratto questo virus sono stati ricoverati in terapia intensiva neonatale.

Sulla base delle informazioni limitate disponibili – recita con comunicato dell’Onu – l’Oms valuta che il rischio di salute pubblica per la popolazione generale sia basso. Continuiamo a incoraggiare i Paesi a monitorare e riferire sui casi. Le strutture sanitarie che si prendono cura dei neonati dovrebbero familiarizzare con i segni e i sintomi dell’echovirus e mantenere la vigilanza per potenziali infezioni ed epidemie associate all’assistenza sanitaria“.

Le infezioni da enterovirus: i sintomi

Gli enterovirus causano varie malattie infettive e sono responsabili di varie epidemie ogni anno. I malanni causati da questi agenti patogeni sono solitamente lievi ma, nel caso dei neonati, è stato riscontrato che vengono colpiti in maniera molto più grave rispetto agli adulti.

Le infezioni da E-11 causano sintomi di vario tipo che vanno dalle eruzione cutanee, alla febbre fino a gravi disturbi neurologici, come la meningite, l’encefalite e la paralisi flaccida acuta. Nei neonati, in particolare, possono anche portare malattie infiammatorie come l’epatite. Il virus può anche essere trasmesso da madre a figlio.